L'Inter parte col previsto 3-4-2-1, ma poi Mazzarri torna al 3-5-2 in risposta al cambio tattico di Di Carlo. La Gazzetta dello Sport analizza: "Il centro di gravità del gioco dell’Inter è stato a lungo Hernanes: schierato mediano con Kuzmanovic, ha svolto il doppio ruolo di costruzione e penetrazione centrale. In 69 minuti, Hernanes ha fatto registrare 70 tocchi, 46 passaggi positivi, ben tre conclusioni (tra cui quella del gol, proprio con un inserimento centrale senza palla sulla sponda aerea di Palacio). Soprattutto, il Profeta è stato un riferimento costante per i compagni: lo hanno cercato spesso sia Palacio sia Alvarez, che si accentravano sfruttando il piede forte. Detto che gli esterni veri, Jonathan e D’Ambrosio, non hanno dato l’apporto da cui l’Inter dipende tantissimo (in due hanno messo insieme 25 passaggi sbagliati e 38 palle perse, a fronte di appena 3 cross), la confusione è iniziata prima con il ritorno al 3-5-2 (che ha forse smontato l’atteggiamento offensivo iniziale), con Alvarez riportato mezzala sinistra e Palacio avanzato da solo alle spalle di Icardi (a sbattersi in ampiezza invece che in profondità) e poi soprattutto con l’uscita di Hernanes. L’errore di Guarin è una sciocchezza del colombiano. Però, isolato sulla fascia, con Zanetti troppo avanzato e Kuzmanovic-Alvarez fermi in mezzo al campo, Guarin non si è fidato dell’appoggio a Juan Jesus (che aveva Paulinho nelle vicinanze). Poi, chiaro, ha scelto la più sciagurata, servendo un assist a Emeghara. L’ingresso del nigeriano, oltre a quello di Duncan, ha aiutato Di Carlo: Emeghara ha toccato appena 14 palloni, capitalizzandone uno come meglio non poteva. Il Livorno, sistemato a quattro dietro, ha coperto gli spazi in modo molto più proficuo. Nel primo tempo non era mai riuscito a prendere gli avversari sui movimenti tra le linee di Hernanes, Palacio e Alvarez (non a caso vicinissimi nelle posizioni medie). Sostituzioni e cambi tattici hanno fatto il resto".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 01 aprile 2014 alle 11:34 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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