HANDANOVIC 6 - Nessun intervento degno di nota per tutta la partita, dove deve però ringraziare la traversa sul destro potente di Gervinho e l'imprecisione di Inglese e soci.

D'AMBROSIO 6 - Torna titolare dopo la panchina contro il Bologna e Gervinho gli fa capire dai primissimi secondi che non sarà una serata facile. Prova a rifarsi avventurandosi alla ricerca del cross, ma il risultato è spesso e volentieri da dimenticare. Nettamente meglio nel secondo tempo, quando Irrati gli cancella anche il gol del vantaggio ricorrendo al Var.

DE VRIJ 6 - Ha il suo da fare nello scontro fisico con Inglese, che lavora sempre sapientemente spalle alla porta. Imponente nelle palle alte, contribuisce a limitare le iniziative gialloblu.

SKRINIAR 6 - Conduce una gara di normale amministrazione, con la solita lucidità e precisione nelle chiusure difensive e nel passaggio breve. Quando Gervinho gli sfugge in velocità, lo ferma con le maniere forti.

ASAMOAH 6 - Prende il posto di Dalbert rispetto all'ultima uscita. Controlla con esperienza le scorribande di Iacoponi e Siligardi, proponendosi con costanza in sovrapposizione per offrire alternative di gioco a Perisic. Non sempre preciso al momento del traversone. 

VECINO 5 - Affianca Brozovic e si stacca dalla mediana cercando si sfruttare i soliti inserimenti, ma non riesce mai a pungere. Se l'Inter fatica a centrocampo è anche per il suo mancato filtro. Costretto a portare avanti la gara con un pesante giallo sul groppone, rischia ingenuamente il rosso per dei contrasti al limite del consentito. Ha il demerito di non riuscire a chiudere - per due volte - la partita. 

BROZOVIC 6 - Più impreciso del solito, perde qualche pallone di troppo in mezzo al campo. Uno, quello che genera la traversa di Gervinho, poteva costare molto caro. Si rimette in carreggiata con lo scorrere del cronometro rientrando come di consueto al centro del gioco. E l'Inter cresce. Il palo gli nega la gioia del gol.

JOAO MARIO 6,5 - Parte largo a destra nella linea di trequartisti alle spalle di Icardi, tagliando intelligentemente il campo e partecipando attivamente alla fase di costruzione con belle idee in orizzontale e verticale. L'attaggiamento più che positivo si nota quando mastica un pallone invitante in area che poi si va a riprendere con rabbia. DAL 76' LAUTARO MARTINEZ 7,5 - Entra, tocca un pallone e lo scaraventa con forza sotto la traversa. Sblocca la partita nel momento ideale, partecipa alla manovra e sfiora anche la doppietta personale. Affamato e decisivo.

NAINGGOLAN 7 - Nei primi minuti di pressing emiliano si fa apprezzare per l'apporto in fase di interdizione, condito da numerosi contrasti e continui scontri fisici con gli uomini di D'Aversa. Aumenta il dinamismo tra le linee, prende fiducia e tocca tanti palloni, cercando anche la conclusione verso la porta. A inizio ripresa sfiora il gol del vantaggio, poi disegna la verticale che spalanca la via della rete a Lautaro Martinez. DALL'88 GAGLIARDINI SV

PERISIC 6,5 - Punta con frequenza Iacoponi e mette interessanti palloni in area di rigore, torvando raramente il giusto destinatario. É nel vivo del gioco e si avvicina al ritorno alla rete, negato da una puntuale uscita bassa di Sepe. Nella ripresa il suo diretto avversario gli prende le misure e riesce ad arginarlo. Contribuisce al recupero del pallone che genera il vantaggio nerazzurro. 

ICARDI 5 - Compassato e nervoso per il lungo digiuno da gol, non trova il guizzo vincente sulle intelligenti idee di Nainggolan e Perisic e fatica a trovare palloni giocabili tra Bruno Alves e Bastoni. La prima occasione pulita arriva a inizio ripresa, ma il colpo di testa si spegne sul fondo. La ricerca della rete non deve essere un'ossessione. DAL 93' CEDRIC SOARES SV

SPALLETTI 7 - La squadra regge l'avvio aggressivo del Parma ed è fortunata sulla conclusione di Gervinho, poi cresce e si spinge in avanti alla ricerca del vantaggio scaccia-crisi con la giusta determinazione e pazienza, non rinunciando alla costruzione dell'azione a partire dalla difesa. Ripagate le scelte Joao Mario e Nainggolan dal 1', sceglie dal mazzo la carta Lautaro Martinez e si rivela quella vincente. La pressione generata alla vigilia della sfida del Tardini ha i suoi risvolti positivi. 

PARMA (4-3-3): Sepe 6; Iacoponi 5,5, Bruno Alves 6, Bastoni 6, Gagliolo 5; Kucka 5 (dall'84' Sprocati sv), Scozzarella 5,5 (dal 76' Stulac sv), Barillà 6; Siligardi 5 (dal 58' Biabiany 5), Inglese 6, Gervinho 6,5. All. D'Aversa 5,5. 

ARBITRO: IRRATI 5,5 - I fischi del Tardini lo condizionano e lo spingono al giallo esagerato nei confronti di Vecino. Pochi minuti dopo, forse conscio dell'errore, non fischia il fallo netto dell'uruguaiano su Kucka. Non si capisce perché ricorra al Var sul gol di D'Ambrosio e non sul tocco di braccio - anche se lungo il corpo - di Bastoni.
ASSISTENTI: Lo Cicero 6 - Cecconi 6.

Sezione: Pagelle / Data: Sab 09 febbraio 2019 alle 22:35
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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