HANDANOVIC 8 - È la sua 300esima partita con la maglia nerazzurra e la onora come meglio non potrebbe. A eccezione di un'uscita un po' così nella ripresa, sbarra la strada a chiunque con parate sontuose. In particolare, vince il duello con Correa. Muro.

GODIN 7 - Qualche licenza di troppo in fase di impostazione, con alcuni meccanismi che vanno ancora affinati, ma quando si tratta di fare legna non è secondo a nessuno.

DE VRIJ 7,5 - Lascia le briciole agli avversari. Non c'è spazio per nessuno: prima da ex contro la Lazio e prova eccezionale, ancora una volta. Sempre lucido in impostazione, ma anche e soprattutto in chiusure decisive.

SKRINIAR 6,5 - Stesso discorso di Godin: nell'uno contro uno e, più in generale, nella fase prettamente difensiva non sbaglia mai. Però rischia ancora un po' palla al piede: c'è tempo per migliorare.

D'AMBROSIO 7,5 - Il minuto 94 è quello in cui perde il primo duello della serata: resta nella memoria perché, per il resto, è praticamente perfetto. Il gol che decide la sfida è suo e non è affatto banale.

BARELLA 7 - Cresce nella ripresa, come tutta l'Inter e come gli era già capitato nel derby. Un motorino che, una volta acceso, sembra inarrestabile: trascinante. Delizia la platea con sventagliate non solo apprezzabili stilisticamente, ma pure efficaci. Peccato per il gol fallito a tu per tu con Strakosha.

BROZOVIC 7 - Sembra una serata da piccolo trotto perché inizia con qualche sbavatura. Poi sale in cattedra e si merita il voto alto. In particolare, gelido nel gestire il finale di gara concitato: tutti i palloni transitano dai suoi piedi.

VECINO 5,5 - Ancora poco inserito negli schemi di Conte, l'uruguaiano fatica a ingranare le marce alte e sbaglia anche qualche pallone non da lui. (Dal 57' SENSI 6,5 - Lasciato a riposo dopo aver tirato la carretta dall'inizio di stagione, l'ex Sassuolo entra in campo a inizio ripresa con personalità e qualità. Conferma l'ottimo stato psico-fisico).

BIRAGHI 7 - Ah però! Torna a San Siro con la maglia dell'Inter, da titolare, e piazza subito un assist pesantissimo. Addirittura col destro, trova D'Ambrosio sull'altro palo. E anche sul resto poco da dire: molto bene.

POLITANO 6 - Cerca il gol con ostinazione e si deve arrendere a un super Strakosha. Sbaglia qualcosa, verissimo, ma non fa mai mancare il suo apporto alla causa. (Dal 77' LAUTARO 6 - Ha una grande voglia di incidere e risulta utilissimo nel finale di match. Però la mira deve essere aggiustata, caro Toro...).

LUKAKU 6,5 - Potenza fisica allo stato puro. Sbuffa quando non viene lanciato in profondità, ma fa a sportellate con chiunque e, ancora una volta, suda tantissimo per la squadra. Il plus: cresce l'affinità con i compagni. Bravo. (Dall'83' SANCHEZ sv).

ALL. CONTE 8 - Cinque su cinque: roba per pochi. Primo tempo troppo altalenante per i suoi gusti e, seppur il gol vittoria arrivi proprio nei primi 45 minuti, nella ripresa l'Inter appare molto meglio registrata. Inoltre, è decisamente ottimale la gestione delle forze.

LAZIO: Strakosha 7,5; Luiz Felipe 6, Acerbi 6, Bastos 5,5; Lazzari 6, Milinkovic-Savic 5 (73' Berisha 5,5), Parolo 5,5, Luis Alberto 5,5 (65' Lucas Leiva 5,5), Jony 5; Caicedo 6 (53' Immobile 5,5), Correa 6. All. Inzaghi 6.

ARIBTRO: MARESCA 5,5 - Impreciso e non sempre sicuro. Fischia la fine del primo tempo con 10 secondi di anticipo bloccando una promettente ripartenza nerazzurra: calma. Indispettisce il pubblico di casa con qualche decisione poco comprensibile. In generale, non benissimo.

ASSISTENTI: Alassio 6 - Paganessi 6.

VIDEO - D'AMBROSIO E HANDANOVIC SCATENANO ANCORA TRAMONTANA, L'INTER RESTA IN VETTA

Sezione: Pagelle / Data: Mer 25 settembre 2019 alle 23:09
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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