HANDANOVIC 6 - In pratica, dopo un primo tempo sonnolento, nella ripresa gli tocca assistere alle iniziative dei sardi che pur se sotto di 3 gol non perdono la speranza e cercano la porta. Immobile sul palo di Nainggolan, immobile sul destro di Oliva (c'era poco da fare). In pratica non si sporca i guantoni mai.

GODIN 5,5 - Il meno brillante della serata nerazzurra. Quando c'è da aggredire l'avversario non si lascia pregare, negli anticipi è ancora un leone. Tanti, troppi però gli errori soprattutto nei disimpegni, con rinvii imprecisi che restituiscono il pallone all'avversario e un'ammonizione ingenua a centrocampo. Resta a guardare Cerri che di tacco manda in gol Oliva.

RANOCCHIA 7 - Da Cagliari al Cagliari, a distanza di 4 mesi torna titolare al centro della difesa, e lo fa come se non fosse mai uscito. Sicurezza negli interventi e nell'impostazione, complice anche un avversario offensivamente poco incisivo. Non patisce neanche i centimetri di Cerri, perché è bravo nel tempismo. Peccato non riesca a murare Oliva in occasione del gol ospite, si riscatta trovando la rete che fa scattare il tributo del pubblico e dei compagni.

SKRINIAR 6,5 - Rieccolo a sinistra, con licenza di attaccare gli spazi. Gli succede un paio di volte, a conferma della grande voglia di lasciare il segno. Dietro concede poco sia a Faragò sia a Nandez e come al solito mette il fisico a protezione della propria area di competenza. Suona la carica quando vede i compagni abbassarsi troppo.

LAZARO 6 - Intraprendente pur se con il freno a mano tirato. Non vuole commettere errori tattici e trattiene la sua esuberanza, nonostante ciò quando trova davanti un ostacolo la tentazione di puntarlo è sempre forte. Sul suo cross nasce il fallo di mano di Lykogiannis da cui poteva arrivare il rigore del 3-0. Nel complesso prestazione positiva, mantiene il dubbio sulla sua effettiva capacità di essere importante in questa squadra.

BARELLA 7 - Dopo il deludente ritorno in campo a Napoli, dimostra di aver giovato della sosta forzata per squalifica. Dinamico, caparbio, sul centrodestra è una spinta costante anche se pochi secondi dopo lo si vede agire dall'altra parte in fase di ripiegamento. Bello il cross che porta al gol di Borja Valero, ancora di più quello per la doppietta di Lukaku. Sta tornando in forma, finalmente.

BROZOVIC 6,5 - Avrebbe diritto per contratto al riposo almeno in Tim Cup, eppure Conte non riesce proprio a fare a meno di lui neanche in una serata da seconde linee. E ha ragione, perché il croato non snobba affatto l'impegno e corre come al solito per non abbassare la media stagionale. Non pago, oltre a inserirsi in zona gol va a pressare alto il portatore di palla cagliaritano con l'intento di borseggiarlo. DAL 69' SENSI 6 - Entra in una fase in cui l'Inter soffre il baricentro alto del Cagliari. Passata la tempesta, si piazza nella sua zona e inizia a proporsi come appoggio in mezzo per i compagni senza strafare. Si fa ammonire per difendere il proprio onore dopo un clamoroso mancato fischio a suo favore.

BORJA VALERO 7 - A lezione di mezzala. Non sarebbe il suo ruolo, eppure lo interpreta con la stessa disinvoltura vista a Firenze, quando come ieri sera ha trovato il gol. Non è un caso, perché anche se i suoi freschi 35 anni iniziano a pesare sulle spalle, la capacità di leggere le situazioni non ha età e lui in questo è fantastico. L'inserimento per il raddoppio è la riprova, la tenuta per tutti i 95' minuti eccellente.

DIMARCO 6,5 - Esordio dal primo minuto nel mese che dovrebe portarlo all'Hellas Verona, saluta la Milano nerazzurra con una prestazione che legitttima la volontà del club di no privarsi definitivamente del suo cartellino. Ottima predisposizione alla corsa, spinta costante e tecnica che gli permette di mettere in area palloni invitanti, come quello spizzato in gol da Lukaku e annullato per un millimetro di fuorigioco. Porta a casa complimenti e applausi. DAL 78' BIRAGHI 6 - Pochi minuti, ma su calcio da fermo costringe Olsen al difficile intervento.

SANCHEZ 6 - Torna titolare dopo il calvario dell'infortunio alla caviglia e vorrebbe recuperare in una serata il tempo perso a guardare gli altri giocare al suo posto. Attivissimo, svaria su tutto il fronte offensivo e cerca sempre lo scambio con i compagni. La prima giocata è un colpo di tacco delizioso che aizza il contropiede nerazzurro, a questo seguono altri tentativi di estetica più o meno riusciti. Per ora molto fumo, in attesa dell'arrosto. DAL 69' ESPOSITO 6 - Poco più di 20 minuti di sole per tornare a entusiasmare il pubblico. Ci prova, qualche spunto interessante e tanto impegno.

LUKAKU 7 - In una serata in cui sbaglia qualche appoggio di troppo, porta a casa l'ennesima doppietta stagionale timbrando il cartellino nella terza competizione. Gol dopo 22 secondi, raddoppio di testa annullato e in avvio di ripresa, ancora di testa, la seconda marcatura. In area è un Everest per i centrali sardi, fuori è in continuo movimento. Non è un caso se anche in una serata da turn over Conte non gli conceda riposo.

ALL. CONTE 7 - Chi pensava in un'Inter versione Tim Cup, con l'intenzione di risparmiare le energie e di dare spazio alle seconde linee, ancora non ha capito con chi ha a che fare. Turn over ragionato, massimo della resa per una squadra che come sempre azzanna la partita e la indirizza immediatamente, addirittura dopo neanche 30 secondi di gioco. Probabilmente il tecnico non haa gradito la fase di sofferenza nel secondo tempo, nel complesso però può essere soddisfatto.


CAGLIARI: Olsen 5,5, Faragò 5,5, Walukiewicz 5,5, Pisacane 5, Lykogiannis 5,5, Nandez 6 (dal 79' Birsa sv), Oliva 5,5, Ionita 5,5 (dal 79' Joao Pedro 6), Castro 5 (dal 46' Rog 6), Nainggolan 6, Cerri 6. All. Maran 5,5


ARBITRO: CHIFFI 5,5 - Il fallo di mano di Lykogiannis sarebbe da rigore, lui lascia correre e il Var non lo invita a cambiare idea. Non succede nulla di eclatante per metterlo in difficoltà a parte questo episodio, male però nel finale quando nega una punizione dal limite a Sensi e lo ammonisce per legittime proteste.
ASSISTENTI: Paganessi 6,5 - Imperiale 6

Sezione: Pagelle / Data: Mar 14 gennaio 2020 alle 22:48
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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