JULIO CESAR 6 – Determinante nel primo tempo con l’intervento su Ricchiuti praticamente solo in area, sui gol davvero non può nulla.

MAICON 4,5 – Quello visto questa sera è stato probabilmente il Maicon più brutto e irritante di questo campionato. Svogliato, messo alle strette addirittura da Mascara che su di lui si spende in una marcatura egregia. Solo un timido bagliore prima del naufragio finale.

LUCIO 5 – Aveva disputato una gara ordinata, senza particolari toppe a parte quel raddoppio difensivo che lascerà a Ricchiuti la via della porta spalancata nel primo tempo. Ma sui due gol su azione ha le sue pesanti responsabilità: uccellato da Maxi Lopez, liscia il pallone dal quale arriverà il 3-1 di Martinez.

MATERAZZI 5,5– Chiamato in causa al posto di Cordoba, Matrix inizia bene, chiudendo ogni spazio a Maxi Lopez. Poi, però crolla con tutta la squadra, e la mancata scivolata sulla conclusione vincente di Martinez suona come la resa definitiva. Su di lui ci starebbe anche un rigore.

ZANETTI 5,5 – Lampi positivi alternati ad altre giocate meno brillanti. Dalla sua fascia nasce il pareggio etneo.

MARIGA 7 – E’ stato probabilmente l’unico che ha colto il messaggio lanciato da Mourinho nei giorni scorsi: “Sono i giocatori a scendere in campo!”. Lui lo fa, mettendoci tutta la grinta possibile, risultando di gran lunga il migliore dell’Inter nel primo tempo, anche se negli interventi spesso non fa complimenti. La sua sostituzione all’inizio della ripresa stordisce alquanto. DAL 45’ QUARESMA 6 – Le sue colpe in questa disfatta sono relative; perché anche questa volta con l’ingresso del portoghese, l’Inter diventa più offensiva. Lui aiuta lì in avanti più con le soluzioni semplici che con quelle spettacolari, poi il Catania sfonda e per l’Inter è Caporetto. Lui si adegua.

CAMBIASSO 6- – Fatica parecchio lì in mezzo con la vivacità di Biagianti e Ricchiuti. Però tiene in equilibrio finché è possibile un centrocampo snaturato dalle scelte tecniche della ripresa. Come scelta tecnica, che i fatti poi faranno risultare assolutamente incomprensibile, sarà la sua sostituzione. DAL 79’ MUNTARI 3 – Entra, prende un giallo, causa il rigore, si becca il rosso. Il tutto in sessanta secondi o giù di lui. Se non è record, poco ci manca. No comment…

STANKOVIC 5 – Non entra in partita, soffre la preponderanza degli avversari, combina poco. Impalpabile. DAL 77’ PANDEV 5 – Il suo innesto non porta i frutti sperati e ha l’effetto collaterale di squilibrare il gioco nerazzurro proprio nel momento più delicato.

SNEIJDER 6 – Sua la prima vera conclusione della partita dell’Inter, il tiro angolato che costringe Andujar in corner. Nella ripresa è lui a trovare Eto’o in posizione regolare nell’azione che porta al vantaggio nerazzurro. Cerca la gloria personale ma le sue conclusioni finiscono sempre col cozzare contro la muraglia nerazzurra.

MILITO 6 – Suo il gol che sembra indirizzare la gara sui binari giusti, rimarchevole il successivo invito ad applaudire Eto’o autore dell’assist. Nel finale cede al nervosismo battibeccando parecchio con Alvarez.

ETO’O 6- – Controllato a vista dalla difesa catanese, punge poco. Però trova lo spunto giusto al momento giusto: fuorigioco catanese eluso e assist per Milito. Potrebbe aver trovato la soluzione ai problemi suoi e dell’Inter, non sarà così.

ALLENATORE: BARESI 5 – I pensieri alla partita di Champions sembrano pesare alquanto. Ma a far discutere, più che l’approccio alla partita uguale se non peggiore a quello della gara col Genoa, sono le scelte nelle sostituzioni (che però, precisiamo, non vogliamo addossare a lui): prima fuori Mariga che aveva brillato, poi Pandev che non incide, infine Cambiasso per Muntari la cui gara durerà un lampo. Il tracollo pesa eccome, l’importante è che da ora a martedì si lavori per eliminare le scorie.

CATANIA: Andujar 6; Alvarez 6,5, Terlizzi 6,5, Silvestre 6,5, Capuano 6 (84’ Potenza sv); Ricchiuti 6+ (76’ Delvecchio sv), Biagianti 6, Izco 6,5; Martinez 7,5, Maxi Lopez 7 (84’ Carboni sv), Mascara 7+. Allenatore: Mihajlovic 7.

ARBITRO: VALERI 5,5 – Lavora molto di norma del vantaggio: scelta talvolta corretta, talvolta meno. Lasciando perdere l’episodio di Materazzi nell’area del Catania, dà la sensazione di non essere sempre sicurissimo nelle sue scelte. ASSISTENTI: ROMAGNOLI – NICOLETTI 6

Sezione: Le pagelle / Data: Ven 12 marzo 2010 alle 23:16
Autore: Christian Liotta
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