Non solo il ricordo di Calciopoli, ma anche il pensiero alla nuova avventura a Cagliari: nel corso dell'intervista al Guerin Sportivo, Zdenek Zeman parla anche della sua nuova squadra, tra l'altro piena di giovani interessanti come i ragazzi giunti dall'Inter, Lorenzo Crisetig e Samuele Longo. Dimostrazione che i giovani italiani possono avere spazio nel nostro campionato: "Sono convinto che ce ne siano molti di talento, ma bisogna dare loro la possibilità di farsi vedere. Per me questo dipende soprattutto dall'allenatore. A me piace fare i giocatori, non essere fatto dai giocatori. E' più bello creare i campioni, svolgendo anche il ruolo di educatori. Missione che ci spetta e che al contrario mi sembra tralasciata". 

E se Zeman fosse presidente della Figc, cosa farebbe? "Farei subito le squadre B. E' importante dare una possibilità ai giovani una volta usciti dalla Primavera. Oggi lo scalino è distruttivo: un ragazzo va in prestito, nessuno lo segue, col risultato che spesso si perde. Quota minima di italiani? Sono favorevole perché servirebbe per la Nazionale. L'Inter aveva 11 stranieri in squadra, come fai a chiamare gente per l'Italia? Però mi hanno spiegato che non si può fare per legge. Ma tutto dipende dai presidenti. Potrebbero decidere autonomamente di limitare gli stranieri". 

Sezione: News / Data: Sab 16 agosto 2014 alle 18:18
Autore: Christian Liotta
vedi letture
Print