Stefano Vecchi, oggi allenatore del Sudtirol, conosce bene Sebastiano Esposito grazie ai quattro anni passati alla guida della Primavera dell'Inter. Esperienza chiusa due stagioni fa, ma già allora all'interno del club erano ben note le qualità del ragazzo. "E' un bene che gli venga concessa un'opportunità, poi bisogna vedere se sarà effettivamente impiegato in campo - dice Vecchi a Radio Sportiva dopo la scelta dei nerazzurri di trattenere il classe 2002 e non mandarlo al Mondiale Under 17 in Brasile -. Nelle amichevoli pre-campionato ha dimostrato di saperci fare, con i pari età è sempre un gradino avanti, quindi ci può stare. Esposito è sempre stato considerato un fiore all'occhiello del settore giovanile dell'Inter. Sta bruciando le tappe, complimenti a lui. Dovrà essere bravo a sfruttare questa occasione per imporsi come hanno fatto, ad esempio, Donnarumma e Cutrone".

Si parla, nell'intervista, anche dell'italianizzazione del club nerazzurro. "Probabilmente è stata fatta un'inversione di tendenza, ma c'è anche un po' di casualità. Adesso ci sono altri club di Serie A pieni di stranieri. Ho visto comunque tanti giovani in Under 21 che sono cresciuti nonostante gli stranieri. L'Inter nella lotta scudetto? Un po' di distanza c'è ancora rispetto alla Juventus, ma in questi ultimi anni sono stati fatti sicuramente dei passi in avanti. Con Conte è stato fatto un ulteriore step, non solo come costruzione di organico ma anche da un punto di vista mentale, di convinzione. L'Inter sarà una squadra che proverà a contrastare fino alla fine la Juventus".

Sezione: News / Data: Gio 17 ottobre 2019 alle 11:00
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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