Rummenigge: "Il calcio è globale, le tedesche lottano anche con le italiane sul mercato"

Karl-Heinz Rummenigge, Ceo del Bayern Monaco, detta la sua ricetta per la crescita della Bundesliga in un'intervista concessa a Euro am Sonntag: "Dobbiamo diventare ancora più professionali. Questo vale per tutto il calcio tedesco, compresa la Federcalcio, ma in particolare per la Bundesliga. Dobbiamo fare di più per competere nel mondo del calcio globale. Ho l'impressione che alcuni considerino il mercato tedesco un'isola e dimenticano che il mercato dei trasferimenti è un business internazionale. È qui che si decide chi riesce a prendere i migliori giocatori. Dal momento che gareggi con i grandi club di Inghilterra, Spagna, Francia e Italia. Il calcio è diventato una competizione globale, a volte questo aspetto è trascurato in Germania".

Kalle torna a esprimere la propria contrarietà alla regola del '50%+1', difesa a spada tratta da club piccoli come il St. Pauli: "Questa ideologia rétro-romantica non ci porta da nessuna parte. Come può un club di seconda divisione, che non ha mai giocato ed è improbabile che possa giocare in futuro la Champions League, avere un ruolo così importante in una decisione così importante? Abbiamo bisogno di visioni e strategie nella leadership di DFL per rimanere competitivi a livello internazionale. Dobbiamo usare il tempo necessario per rendere la Bundesliga appetibile per i prossimi tre anni. Il nuovo periodo di commercializzazione del prodotto inizia nel 2021".

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