Rispondendo ad una serie di quesiti sullo studio legato agli stadi, Myron Sullivan (architetto a capo del team dei Venues Specialist dello studio Foster+Partners a cui è affidato il progetto per il nuovo San Siro), ha sottolineato che "contesto storico e memoria collettiva sono elementi fondamentali che influenzano il design dei nuovi stadi - riporta Calcio e Finanza -. Progetti come Wembley sottolineano l’importanza di preservare con rispetto l’identità originaria, garantendo al contempo che lo stadio risponda alle esigenze contemporanee. Lo spirito dello stadio originale è stato mantenuto, mentre l’introduzione dell’arco ha creato una nuova identità nello skyline della città. Il riuso adattivo, cioè la riconversione degli stadi per diversi tipi di eventi, è un altro modo per conservarne il significato e assicurarne la sostenibilità per le generazioni future".

Sulle nuove tecnologie:
"L’intelligenza artificiale e il cloud computing hanno rivoluzionato il modo in cui analizziamo le visuali dagli spalti. Negli ultimi anni si è passati da un’analisi bidimensionale a una tridimensionale delle visuali, che ci consente di simulare e ottimizzare i flussi di pubblico e la disposizione dei posti, creando un’atmosfera straordinaria. Le nuove tecnologie stanno inoltre cambiando il modo in cui gli stadi possono trasformarsi per eventi differenti, grazie a elementi come tetti e campi retrattili, che supportano la tendenza verso impianti multifunzionali in grado di massimizzare i ricavi e l’utilizzo da parte della comunità".

Sulla progettazione degli stadi:
"Nel settore stiamo assistendo a un passaggio verso un design orientato all’eredità, per garantire che gli stadi restino attivi anche molto tempo dopo i grandi eventi per cui vengono costruiti. Si accelera inoltre nella creazione di distretti integrati intorno agli stadi, che includono sport, teatri e infrastrutture condivise. È un concetto che sviluppiamo e perfezioniamo sin dai tempi di Wembley, nel 1996. Stanno anche evolvendo i requisiti di sicurezza. Sebbene gli stadi non siano classificati come edifici ad alto rischio secondo le nuove normative, necessitano comunque di misure di sicurezza rigorose per via della loro capienza. Per questo consideriamo da subito minacce alla sicurezza e procedure di evacuazione. Naturalmente, in tutto il settore cresce l’attenzione verso la sostenibilità, che comprende consumo energetico, gestione dei rifiuti, utilizzo di fonti rinnovabili e processi di riciclo in loco".

Sezione: News / Data: Ven 14 novembre 2025 alle 17:29
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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