Partita condotta bene nel complesso dall’arbitro Clement Turpin, bravo nelle chiamate importanti (vedi i casi in area di rigore con Samuel protagonista) e nella distribuzione dei cartellini gialli, ben coadiuvato dagli assistenti Gringore e Danos. Unico errore, il fallo non ravvisato a Nagatomo che genera l'azione del 2-0 croato. S’inizia subito a mille all'ora. Al 5° minuto, il fischietto francese estrae un giallo giusto a Walter Samuel. L’argentino entra in maniera scomposta sul croato Vukovic. Prima chiamata buona da parte dell’assistente Danos, al 10°minuto, quando ravvisa un fuorigioco a Diego Milito, scattato con un attimo di ritardo su assist di Wesley Sneijder.

Al 21°, l’episodio chiave del primo tempo: Samuel entra su Vukovic in area di rigore. Turpin fischia la massima punizione e, per fortuna dell’Inter, non ritiene da giallo l’intervento in ritardo di The Wall. Sarebbe stato il secondo. Al 27° Andrijasevic stende Guarin che lo aveva saltato netto. Ci poteva stare la sanzione disciplinare. Bravo ancora, al 46°, il guardalinee Danos che lascia giocare Milito, in posizione regolare, lanciato verso Blazevic.

Scelte giuste anche nella ripresa: buone la chiamate al 48° e al 53° quando Vukusic si presenta, in posizione regolare, verso Handanovic. Al minuto 54° Samuel tocca col braccio in area: i croati chiedono il rigore, ma il braccio dell’argentino era attaccato al corpo. Giusto lasciare proseguire. Al 55° viene ammonito Radosevic per un fallo da dietro su Guarin. Male invece al 57°, il minuto in cui l'Hajduk segna il 2-0: l’azione nasce con un fallo su Nagatomo, non sanzionato, nella metà campo avversaria. Forse l’unica pecca di una partita diligente da parte dell’arbitro francese.

Sezione: News / Data: Ven 10 agosto 2012 alle 02:45
Autore: Alberto Casavecchia
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