Insegnare ai ragazzi, dai 10 ai 13 anni, la "cultura della sportività" attraverso un percorso educativo volto alla prevenzione del tifo violento, educando al rispetto reciproco e alla tolleranza. È questo l'obiettivo del progetto "Io tifo positivo. Nel segno di Candido Cannavò", realizzato da Comunità Nuova di Don Gino Rigoldi con il sostegno della Provincia di Milano, della Regione Lombardia, del Coni, i F.C. Internazionale, A.C. Milan, La Gazzetta dello Sport, Brescia Calcio, Armani Junior e dei Comuni coinvolti. Il progetto, partito ad ottobre 2009, prevede incontri formativi nelle scuole ed eventi di gioco arricchiti da un tifo "spontaneo e propositivo": i giovani coinvolti nel progetto dovranno mettersi alla prova e dimostrare di avere appreso il gusto di tifare per lo sport e contro ogni forma di violenza e discriminazione.

Presente per l'Inter l'Amministratore Delegato Ernesto Paolillo: "Sosteniamo questo progetto propostoci dagli amici di Comunità Nuova di Don Gino Rigoldi dalla nascita. Lo facciamo con grande impegno e convinzione perché ci piace e perché riteniamo giusto che una Società importante come l'Inter possa contribuire "concretamente" nel cercare di formare una cultura nuova per le giovani generazioni. Una cultura dove, lo sport in generale e il tifo in particolare, possa rappresentare unicamente un'occasione di crescita e divertimento sano".

Sezione: News / Data: Mar 18 gennaio 2011 alle 15:30 / Fonte: Inter.it
Autore: Christian Liotta
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