Prosegue l'inchiesta de 'Le Iene' sul mondo arbitrale con le parole di Eugenio Abbattista, il primo fischietto a dimettersi a stagione in corso nella storia del calcio italiano: “Noi arbitri dovremmo essere i garanti delle regole, capite bene che è inaccettabile restare in un contesto dove chi dovrebbe far rispettare le regole le vìola. Mi sono dimesso perché ero stanco della sensazione di schifo che avvertivo attorno. Mi sono dimesso perché stanco dello schifo che avevo attorno". Il riferimento è allo scandalo dei biglietti falsi e rimborsi gonfiati, che hanno inchiodato alcuni suoi colleghi, ma, secondo lui, quanto emerso pubblicamente sarebbe solo la punta dell’iceberg.

Abbattista prosegue: “I condannati non sono il numero corretto delle persone che hanno adottato quel tipo di condotta. Come tutti i gruppi squadra, è chiaro che ci si parla. Ci si dice anche delle cose un po’ che sul momento si ritengono furbe, ma che sono palesi violazioni delle regole lo dico nella duplice veste di cittadino e di arbitro: modificare dei titoli di viaggio è un reato e bisogna essere puniti, una parte dei soldi della nostra associazione derivano a cascata da fondi pubblici”. Secondo Abbattista, ci sono arbitri che usano gonfiare i rimborsi spese e che non tutti quelli che hanno fatto questo giochetto sarebbero stati beccati e sanzionati.

Sezione: News / Data: Mar 02 aprile 2024 alle 17:14 / Fonte: Sport Mediaset
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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