Lo spettro della perdita dell'organizzazione degli Europei del 2032 continua ad aleggiare sul calcio italiano. La drammatica ipotesi esiste, come ribadisce anche il presidente della FIGC Gabriele Gravina nel corso di un'intervista rilasciata a Fortune Italia: "L’Italia è indietro sugli stadi: in 15 anni abbiamo costruito o rinnovato solo 6 impianti, contro i 12 della Francia e i 33 della Turchia. EURO 2032 è un’occasione irripetibile per gli stadi: servono impianti moderni e serve il supporto del governo. Il privato è pronto a investire, ma bisogna semplificare le procedure. Senza un commissario che acceleri, rischiamo di perdere questa opportunità".

Gravina poi si lascia andare ad una battuta su quello di cui va orgoglioso e su cosa non rifarebbe: "Sono orgoglioso di aver mantenuto unito il calcio italiano durante la pandemia – evitando il collasso del sistema – e vado fiero della riforma dello statuto federale del 2024 che ha rafforzato l’autonomia delle componenti del sistema calcistico, nonostante forti pressioni interne ed esterne. Non ridarei fiducia a persone che mi hanno deluso e tradito e mi rammarico per non aver ancora realizzato la riforma dei campionati, benché non dipenda solo dalla mia volontà, che giudico centrale per il futuro del calcio italiano. Ma abbiamo tempo, non escludo di intervenire su questo in tempi rapidi". 

Sezione: News / Data: Lun 08 settembre 2025 alle 14:09 / Fonte: Calcioefinanza.it
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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