Meno palleggio e più aggressività: questa la richiesta di Chivu, soprattutto ai suoi centrocampisti. E proprio il centrocampo rischia di restare in equivoco in casa Inter. Rosa parecchio affollata in quelle zolle di campo: confermati Barella, Mkhitaryan, Calhanoglu, Zielinski e Frattesi; aggiunto Sucic; Diouf arrivato per sostituire numericamente Asllani.

La Gazzetta dello Sport evidenzia il rebus da risolvere: forse qualcuno è di troppo. "Nella prima giornata, lo sfavillante 5-0 contro il Torino, centrocampo formato da Sucic, Barella e Mkhiatryan, perché Calhanoglu era squalificato. Alla seconda, sconfitta contro l’Udinese, il terzetto era composto da Barella, Calhanoglu e Sucic. Quest’ultimo è parso il cugino sfortunato del giocatore ammirato una settimana prima: forse perché ha giocato da mezzala sinistra, settore in cui pare meno dominante? Calhanoglu ha toccato appena 39 palloni ed è sembrato un regista senza regia. Se Chivu vuole sfoltire gli arzigogoli, il turco potrebbe essere indiziato di taglio dai titolari. Opinione nostra: in prospettiva, la mediana più funzionale per i parametri di Chivu potrebbe essere questa, Sucic-Barella-Diouf, per una miscela di tecnica, immediatezza, forza".

Sezione: Focus / Data: Lun 08 settembre 2025 alle 08:28 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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