Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato Tecnico-Scientifico, ai microfoni del Corriere della Sera effettua una brusca frenata sul tema della riapertura degli stadi: "A chi preme per riaprire gli stadi vorrei ricordare le conseguenze drammatiche che ha avuto Atalanta-Valencia del 19 febbraio scorso. In questo momento abbiamo altre priorità, pensare di riempire gli spalti sarebbe una follia. Per Atalanta-Valencia non c’erano misure di protezione? È vero e questo è un aspetto positivo per il ritorno alla normalità, ma oggi l’ apertura degli stadi è ostacolata da almeno tre problemi. Il primo è la vicinanza tra le persone, il momento in cui si esulta, quello in cui si protesta. Poi ci sono gli ingressi, quando ci si accalca alle biglietterie e ai varchi di accesso, e il deflusso. Aprire con più di mille spettatori è in questo particolare momento impensabile, il mondo del calcio è troppo importante per il nostro Paese, in previsione di una graduale apertura sarà necessario verificare gli effetti che questi eventi possono causare sulla curva e su quel maledetto indice di trasmissione Rt che a noi preme mantenere sotto controllo. È importante seguire le esperienze degli altri Stati dell’Ue". 

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Sezione: News / Data: Lun 21 settembre 2020 alle 14:30
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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