Il futuro è adesso, inutile crogiolarsi sugli antichi fasti. A poche settimane dall'inizio del Mondiale, Zlatko Dalic, ct della Croazia, vuole dare nuovo lustro alla sua Selezione, vent'anni esatti dopo il terzo posto ottenuto a Francia 1998: "Devo dire cosa è buono e cosa no - le sue parole a Dnevnik Nova TV. La Croazia non ha fatto bene ai Mondiali dopo il 1998. Ora abbiamo una generazione brillante di giocatori che, come me, devono sapere che non possiamo vivere sulla gloria passata. Davanti a noi c'è la Coppa del Mondo dovremo essere al meglio. Sono molto orgoglioso che la Croazia abbia tre giocatori nella finale di Champions League (Lovren, Kovacic e Modric ndr), questo dimostra la nostra qualità. Non saranno stanchi e verranno in Russia pieni di fiducia e motivazione".

Dalic ha anche giocatori come Sime Vrsaljko, Ivan Rakitic, Marcelo Brozovic, Ivan Perisic, Nikola Kalinic e Mario Mandzukic a sua disposizione, e ha intenzione di puntare su di loro anziché scommettere sui giovani in vista della rassegna in terra russa: "Questa settimana definiremo una rosa più larga che comprenderà giocatori che hanno trascorso gli ultimi due-tre anni in Nazionale. Non ci saranno grandi sorprese. Abbiamo grandi giocatori e una grande generazione, dobbiamo credere in questa generazione alla Coppa del Mondo. Ci hanno portato lì e dovremmo dare loro una possibilità".

Per le nuove leve della Nazionale a scacchi biancorossi ci sarà tempo e spazio: "Non vedo l'ora di incontrare un gruppo di giovani che rappresentano il futuro del calcio croato. Ma li presenteremo nella Nations League in autunno per dare la possibilità di mostrare la loro qualità. Sarà meglio per Sosa, Benkovic, Caleta-Car, Vlasic, Rebic per entrare in un nuovo ciclo per le qualificazioni a Euro 2020". 

VIDEO - ALLA SCOPERTA DI... - FILIP BENKOVIC, L'ARIETE CROATO

Sezione: News / Data: Gio 10 maggio 2018 alle 13:58
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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