Alessio Miceli, oggi in cerca di un nuovo contratto dopo le esperienze nella B olandese, è stato compagno di squadra nelle giovanili della Lazio di Davide Frattesi. E tocca anche a lui raccontare il gioiellino del Sassuolo ai microfoni di SportWeek: "Davide e io siamo cresciuti insieme, e insieme abbiamo fatto anche la trafila nelle giovanili della Nazionale. In campo ci capivamo a occhi chiusi. Stesse caratteristiche, stessi movimenti: uno andava, l’altro gli dava la palla". Dall’intesa in campo, a quella fuori: "Siamo amici ancora oggi. Due o tre anni fa siamo stati in vacanza in Spagna. Quando lui passò alla Roma, ci sfidavamo a distanza sui gol fatti: dopo ogni partita uno controllava se l’altro avesse segnato. Il primo anno finimmo con 11 a testa".

A proposito, Davide chi tifa, Lazio o Roma? "La verità è che non l’ho mai capito neanche io". Ed è vero che è così permaloso? "Molto. È un bravissimo ragazzo, ha sempre l’atteggiamento giusto verso la professione, da bambino, d’estate, andava a correre con la mamma, faceva già palestra. Ha una cultura del lavoro innata. Ha avuto sempre qualcosa in più degli altri anche a livello caratteriale. Però, sì, è molto permaloso. Se la prende per tutto. Non gli puoi dire niente, ha sempre ragione lui". E come si fa ad andare d’accordo con uno così? "Lo accetti. Ed è vero che dopo una sconfitta tornava negli spogliatoi imbronciato. Ma questa è la sua forza: immaginare un 'nemico', un ostacolo da superare, gli dà gli stimoli per spostare più avanti il proprio limite ogni volta".

Sezione: News / Data: Sab 24 giugno 2023 alle 17:29
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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