Di grazia, qualcuno sarebbe tanto gentile da spiegarci la colpa di Mauro Icardi? Il peccato, l'errore, tutto quello che c'è di insopportabile. Cos'è che ha fatto questo ragazzo per meritarsi cotanto livore? Francamente, non capiamo. Non capiamo perché un ragazzo di 20 anni non possa essere innamorato. E non capiamo perché poi non possa esprimere il suo amore come meglio crede. Il bello, è che le reprimende non arrivano da ottantenni o vecchi bacchettoni. No. I rimproveri e le lezioni di vita (non richieste) giungono da chi – per logica – utilizza i social-network tanto e più del povero Maurito.

Cuoricini, smile, frasi a effetto, citazioni: si legge di tutto su Twitter o Facebook. Poi però, se a scrivere un messaggio d'amore è il numero 9 dell'Inter, allora tutto cambia. Perché? Icardi, al momento, è infortunato. Non è che tweetta mentre è in panchina durante il derby... Ha subito un'operazione per scongiurare il rischio alto di pubalgia, ma fino a che è stato in condizioni fisiche decenti non si può certo dire che non abbia dato il suo contributo. Anzi. Dopo il gol alla Juve, era divenuto l'idolo del popolo. Quasi più gol che minuti in campo. Poi il fastidio e la necessità di ricorrere ai ferri del chirurgo.

Nessuno aveva avuto nulla da eccepire, ma poi è scoppiato il caso Wanda. Da lì, la fiera dell'ipocrisia. Da potenziale stella a bimbominkia; da attaccante di sicuro avvenire a talento bruciato.

A questo gioco al massacro, non ci sto. Icardi va giudicato sul campo, per quello che produce, e non per le chiacchiere. Della sua vita privata, ognuno fa ciò che vuole. Tutti i ragazzi, siano essi calciatori o no, utilizzano i social-network e la maggioranza li sfrutta anche per messaggi d'amore. Perché Icardi fa eccezione? Eppure non mi pare di aver letto commenti altrettanto acidi e prevenuti nei confronti di colleghi anche ben più noti per dediche d'amore. Piuttosto, qualcuno potrebbe asserire che l'argentino si è impegnato seriamente in una storia. Oppure avrebbe fatto bene a prendere e lasciare ragazze una al giorno?

La verità è che torna a galla il perbenismo e il bigottismo di questo Paese, ancora arretrato e troppo democristiano per guardare avanti. Dà fastidio che di mezzo ci sia una ragazza con dei figli, che ha appena mollato il marito. Fosse stata una velina, scommetto che nessuno si sarebbe scagliato con tanta veemenza contro Mauro. Corna? Non si sa. Anzi, c'è chi dice che il primo a tradire sia stato proprio Maxi Lopez. Poco importa, fatti loro. Ma è francamente preoccupante l'interessamento morboso verso la vicenda, quando l'Italia a livello politico è stata rappresentata da gente condannata per reati ben più gravi. Gente che si trova ancora lì, nella stanza dei bottoni. E maramaldeggia alla luce del sole, infischiandosene - qui sì - del contegno e delle leggi.

Icardi non ha infranto alcuna legge e non deve spiegazioni a nessuno. Il suo lavoro va valutato sul campo da chi di dovere. Per gli altri, esiste il tasto defollow. Usatelo, in attesa della prossima edizione del Grande Fratello.

Sezione: La Rubrica / Data: Gio 12 dicembre 2013 alle 00:30
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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