Ciao amico,
spero che almeno tu possa rispondermi a questo.
Che fine ha fatto il ricorso di Moggi circa la sua radiazione?
Perché non si è saputo piu' nulla sulla decisione presa?
I direttori dei principali quotidiani sportivi hanno pensato bene di non rispondermi.
Ti chiedo cortesemente di scrivermi, dimmi le tue informazioni,questa storia non mi piace neanche un po'.
Ti ringrazio e ti abbraccio.
Inter per sempre.
Pino Silveri
Pescara
P.S.:Qui abbiamo un Campione stratosferico, si chiama Lorenzo Insigne
pinosilveri@gmail.com
Le ultime notizie a tal proposito sono relative alla giornata del 27 ottobre, quando l’Alta Corte del Coni ha deciso di rimandare la propria ultima e definitiva decisione sulla radiazione di Moggi &c.. In quell’occasione la Corte si è riunita per esaminare i ricorsi di Moggi, Giraudo e Mazzini contro le precedenti decisioni della Federcalcio. Da quel giorno non ci sono state sostanziali novità in sede di giustizia sportiva, ma abbiamo registrato le pesantissime condanne al Processo Penale di Napoli. Ricordiamo che i giudici hanno condannato l’ex dg juventino a 5 anni e 4 mesi di pena, sposando quasi del tutto le richieste del Pm. Nella condanna si parla di “associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva” e, a questo punto, è d’uopo sottolineare nuovamente il gravame delle varie pene accessorie. Moggi è stato interdetto “in perpetuo” dai pubblici uffici e dovrà scontare una sorta di “daspo”, integrato dall’”interdizione dagli uffici direttivi delle società sportive”. Se queste condanne venissero confermate dopo i  vari gradi di giudizio, nonostante la giustizia sportiva e quella ordinaria procedano su binari autonomi,  penso proprio che la ratifica della radiazione sia da considerarsi come un fatto quasi automatico.
Su Insigne sono d’accordo e non mi stupisce che un vecchio volpone come Zeman lo abbia voluto con sé dopo l’esperienza di Foggia.
BoA


Caro Bosio,
continuo a sentire commenti entusiastici circa il ritorno in condizione di Cambiasso. In realtà, quella di Siena è stata l'ennesima riprova di come il giocatore non possa più rientrare tra i titolari e meriti (perlomeno) di finire qualche volta in panchina. La sua prestazione è stata imbarazzante ed ancor peggiore la scelta del mister di schierarlo trequartista nel corso della seconda frazione e come già successo in Turchia. La realtà è che nei sette minuti in cui il giocatore è stato sostituito l'Inter ha creato più palle gol che nel resto della partita, non dovendo più trascinarsi il fardello di un giocatore lento, macchinoso, privo di dinamicità e oserei dire "appagato". Facciamo giocare Poli (in gruppo ormai da due settimane), per cortesia, e smettiamola di sostenere bandiere ormai spremute.
Forza Inter sempre e comunque
Stefano
riboldi.stefano@gmail.com
Parliamo oggi di Cambiasso, ma in queste ultime settimane sono arrivate parecchie lettere dai contenuti analoghi a quest’ultima, con l’unica differenza nel soggetto. Stankovic, Cambiasso, Milito, etc, per una parte della tifoseria la lista dei calciatori considerati ormai logori è lunga. Però caro Stefano, qui non si vogliono difendere a tutti i costi le bandiere, si tratta di evitare di “buttare via il bambino con l’acqua sporca”. Voglio dire: è evidente ormai a tutti che alcuni nostri over trenta non siano più in grado di disputare partite ad altissimo livello ogni tre giorni, ma è altrettanto vero che sostituire giocatori come Deki o il Cuchu non è assolutamente cosa semplice. Si parla per esempio di Poli. Bene,  Andrea è sicuramente un giovane dalle belle speranze ma, ciò non deve significare la “rottamazione” dei nostri vecchietti. A questo proposito vorrei riportare le dichiarazioni rilasciate dallo stesso Cambiasso su Inter Channel pochi giorni fa: "Avevo sentito parlare di stanchezza dei giocatori del Milan che l'anno scorso hanno invece vinto lo scudetto e sono tornati fenomeni. L'avevo sentito di Pirlo e adesso sta facendo la differenza nel campionato italiano. Lo sentiamo ora di noi, ma quando magari tra qualche mese non si potrà più dire perché avremo vinto qualcosa, si cercherà qualcosa d'altro. Si possono trovare mille argomenti ma questo, secondo me, potrà anche sparire. Quanto alla fame di vittorie, certamente non attaccherei una squadra come l'Inter dicendo che ha meno fame degli altri, perché se io pensassi che un giocatore dell'Inter ha meno fame degli altri, che uno sportivo che vince ha meno fame degli altri, non potrei più spiegarmi come Roger Federer, Rafa Nadal, Jordan, Phil Jackson abbiano ad esempio fatto tutto quello che hanno fatto. Usain Bolt allora non correrebbe più e oltre a questi ci sarebbero altri mille esempi. Uno che vince, dopo che assaggia quella sensazione, non la vuole mollare più”. In medio stat virus e allora la cosa migliore penso proprio che sia quella di iniziare a dar sempre più spazio ai giovani all’interno, però, di una squadra che riesca a mantenere la propria identità e la propria recentissima, nonchè straordinaria, storia vincente.

BoA

 

 

Ciao Boa,
quante possibilità ci sono che Leo ritorni all'Inter e cosa pensi di un suo eventuale insediamento all'interno della società?
Grazie e forza Inter!
micky.9@live.it
Poche come dirigente, nulle come allenatore. Leo in Francia guadagna cifre da capogiro per fare il lavoro che più gli piace, è estremamente difficile pensare a un suo ritorno. Il rapporto con Moratti è tutt’ora molto buono, ma l’articolo di inizio settimana dei giornalisti francesi è una semplice sommatoria di deduzioni e controdeduzioni. Fatti concreti che facciano pensare a un suo ritorno non risultano da nessuna sua dichiarazione e da nessuna attendibile indiscrezione.     

BoA

Sezione: La Posta del BoA / Data: Sab 03 dicembre 2011 alle 00:03
Autore: Andrea Bosio
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