Una settimana infausta per l'Inter di Antonio Conte, raddrizzata in parte grazie alla convincente vittoria sul Sassuolo secondo in classifica. 

L'Inter sembrava aver smarrito se stessa, nelle gare contro il Torino e il Real Madrid: una squadra spenta, senza idee, con gli spazi intasati e che commetteva sempre gli stessi errori. Dov'era finito il processo di crescita e di adattamento della squadra di Conte? Qualcosa si era inceppato e le incongruenze erano diventate molte di più degli aspetti positivi, che lasciavano ben sperare. 

Può una stagione cambiare in sette giorni? Forse no, masi può invertire una tendenza. E se gli errori individuali erano causati da un sistema che non funzionava, Conte ha premuto il tasto reset e ha riportato tutto a quest'estate e al classico 3-5-2 che ha portato l'Inter a un passo da un trofeo europeo. 

Le parole chiave sono tornate quelle di sempre: ordine, spazio ed equilibrio. Il vertice basso ha riportato serenità alla manovra e - soprattutto - alla fase di non possesso: il trequartista avversario non era più libero di banchettare alle spalle del centrocampo. E l'assenza proprio del trequartista interista ha permesso di liberare spazi per le punte, con Sanchez ispiratissimo a variare per tutto il fronte offensivo. 

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I problemi dell'Inter rimangono e sono sparsi: le rotazioni difensive, il pressing in avanti e - soprattutto - i movimenti a coprire sul secondo palo, lì dove nei big match l'Inter è stata spesso tradita. I gol contro Lazio, Milan e Real Madrid (i due di Rodrygo, per intenderci), arrivano tutti da lì: cosa non ha funzionato? 

Il nuovo episodio de 'L'Orologio' è un viaggio all'interno delle incomprensioni di Conte, delle rivoluzioni a metà, per capire se la stagione è segnata in questo altalenarsi di prestazioni o se esiste un modo per riportare la barra dritta e provare, almeno, a recitare un ruolo da protagonista in campionato. 

La strada per la Champions League pare segnata: il Borussia Monchegladbach è chiamato a dare continuità ai risultati, l'Inter a un'impresa che - come negli anni scorsi - non dipende più solo dai soli uomnini di Conte. Al momento il cammino europeo è un fallimento dichiarato: Conte doveva azzannare il percorso e invece l'Inter non ha mai dato l'impressione di poter passare il turno. Tra recriminazioni arbitrali, errori invididuali e le incomprensioni di cui parliamo nella puntata n°119. 

Quale sarà il futuro dell'Inter? 

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VIDEO - ACCADDE OGGI - 29/11/2003: CRUZ "MATA" LA SIGNORA, MARTINS COMPLETA L'OPERA

Sezione: L'Orologio / Data: Dom 29 novembre 2020 alle 17:42
Autore: Marco Lo Prato / Twitter: @marcoloprato
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