"A Stramaccioni stavo facendo un complimento, ci vuole coraggio per venire a giocare qui con tre punte. Avevo detto che avrebbero giocato due ottime squadre, poi se lui vuole vedere delle polemiche, le veda pure...". E' questo il pensiero di Giuseppe Marotta, amministratore delegato della Juventus, che risponde così ad Andrea Stramaccioni. Il tecnico nerazzurro rivendicava rispetto per la sua Inter riferendosi alle parole del dirigente bianconero che apostrofò, nel pre-partita, "spensierato", il tridente nerazzurro: "L'Inter è una delle pretendenti al primo posto, noi non eravamo al meglio. Stiamo giocando ogni 3 giorni, abbiamo sofferto nella ripresa. Pogba in campo? Ogni partita ha una storia a sé, il cambio di Lichtsteiner ha condizionato la partita, poi abbiamo inserito una punta, la possibilità di giocare a quel punto era impossibile anche considerando l'ordine cronologico dei gol. 

Siamo ancora il miglior attacco, ha segnato Vidal, la nostra è una caratteristica di una squadra che mette il singolo nelle condizioni di segnare. Così è successo anche a Marchisio. Certo, avere un goleador più cinico avrebbe dato altri vantaggi. Gli errori arbitrali sono errori, la dinamica dell'azione del gol di Vidal era veloce, forse l'assistente non era ben appostato. Poi la partita ha preso una sua piega, cercavamo di contenere e ripartire, e loro sono emersi alla distanza". 

Concetto della battuta ribadito anche a Premium Calcio, dove Marotta rende onore ai meriti dell'Inter. Ma quanto può pesare questa sconfitta per il futuro della Juve? "Negli spogliatoi eravamo molto amareggiati, dopo una sconfitta in una gara sentitissima. Ma abbiamo la consapevolezza di avere a che fare con un gruppo, ma questa squadra sa che ogni tanto si può perdere. Ora cerchiamo di essere ancora più arrabbiati sportivamente parlando. I troppi impegni ravvicinatici hanno fatto perdere la brillantezza necessaria". Ma quanto dà fastidio venire sempre associati ad errori arbitrali? "Molto, molto fastidio. A Catania l'episodio era arrivato nel primo tempo e noi eravamo superiori a loro, con rispetto parlando. Noi non ci sentiamo ladri, non influenziamo i giudici di porta. Anche se abbiamo riconosciuto l'errore". Juve che ha difficoltà in Champions League, ma Marotta sostiene: "Il gruppo è ottimo, forse il rammarico è dovuto al pari col Nordsjaelland, ma loro hanno segnato all'unico tiro in porta nella ripresa. Con Chelsea e Shakthar abbiamo detto la nostra". 

Marotta, alla Rai, aggiunge: "Spensieratezza? Sorrido se si vuole fare polemica su queste dichiarazioni. Ha avuto coraggio, era un complimento. Abbiamo perso una partita su 50, e in più senza il nostro allenatore. La sconfitta non è figlia della defezione di Vucinic, l'Inter ha meritato di vincere".

Sezione: L'avversario / Data: Sab 03 novembre 2012 alle 23:16
Autore: Riccardo Gatto / Twitter: @RiccardoGatto1
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