Arriva nella sala conferenze di San Siro Rafael Urazbakhtin, allenatore del Kairat Almaty, che commenta coi cronisti presenti quanto avvenuto questa sera contro l’Inter. Ecco le sue parole riportate dall’inviato di FcInterNews.it.

Commento iniziale del mister.
"
Abbiamo giocato contro una rivale fantastica, finalista dell'ultima Champions. Sapevamo cosa potevamo fare e abbiamo cercato di fare quello che potevamo, il mio grazie va ai ragazzi per quello che hanno fatto. Si sono attenuti alle mie indicazioni, il portiere ci ha dato una mano. Abbiamo fatto errori, ma con un rivale del genere si possono fare. Con queste partite diventiamo più forti, siamo più ottimisti per il futuro e speriamo di ottenere vittorie. Voglio sottolineare anche la grande presenza dei nostri tifosi, dico loro grazie e li abbraccio. Quando cantavano Almaty è la capitale del mondo mi hanno toccato, abbiamo fatto il massimo anche per loro. L'ho fatto presente anche ai giocatori chiedendo abnegazione anche per loro".

Quando venne a San Siro a vedere la finale di Champions non si immaginava di tornare qui da allenatore.
"Assolutamente no, io provai emozioni da tifoso quella sera. Mai mi sarei immaginato di ritrovarmi qui da allenatore. Non trovo le parole, probabilmente questo dimostra che i miracoli succedono".

Dove può arrivare Satpayev?
"Negli ultimi anni è diventato una piccola stella che si sta facendo vedere sempre più. A quest'età ha dimostrato di essere un giocatore molto maturo, è stato un leader della nostra squadra segnando gol importantissimi. Può sviluppare un enorme potenziale, deve finire tra le braccia giuste trovando persone corrette che lo portino avanti. Il Chelsea ha messo gli occhi su di lui, noi lo accompegneremo fino a un certo punto poi andrà dove deve andare. Lì al Chelsea ci sono esperti che valuteranno le sue qualità".

Un messaggio per Shirabokov.
"Si è scaldato tutta la partita senza entrare, io gli ho detto di stare tranquillo perché il suo momento di giocare gare internazionali arriverà".

Cambierete gli allenamenti in vista del Copenaghen?
"Sì, avremo tre settimane di pausa. Abbiamo dato sei giorni di riposo ai ragazzi dopo una lunga stagione, più da un punto di vista psicologico che fisico staccare la spina è importante. Poi avremo due settimane per prepararci; sarà difficile trovare la modalità corretta per allenarci, in Kazakistan è già finito il campionato quindi servirà un'impostazione degli allenamenti molto particolare. La pausa sarà importante per far recuperare i giocatori dagli infortuni".

Come commenta il percorso del Kairat in Champions?
"Abbiamo giocato tre partite contro top club, è stato un peccato non sfruttare la superiorità numerica col Pafos. La mancanza di esperienza internazionale si sente, quando giochi contro queste squadre top è il contesto che ti obbliga a giocare fino ai limiti delle tue possibilità. Per questo i ragazzi stanno migliorando. Noi ci stiamo muovendo nella giusta direzione, confidiamo sul fatto che le vittorie arriveranno. Dobbiamo essere costantemente presenti in queste competizioni perché tutto questo contribuisce allo sviluppo del nostro calcio e del nostro Paese".

Sezione: L'avversario / Data: Gio 06 novembre 2025 alle 00:02 / Fonte: Dall'inviato a San Siro
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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