"Battere il Kairat vorrebbe dire chiudere i conti con la qualificazione agli ottavi - spiega Arrigo Sacchi - e sarebbe fondamentale per poter gestire con calma e raziocinio le altre competizioni. E poi quattro vittorie in quattro partite di Champions è sempre un curriculum che, esibito agli avversari, mette paura. La squadra di Chivu ha lavorato bene, e la cosa non era per nulla scontata". Le parole dell'ex ct azzurro alla Gazzetta dello Sport.

Quindi che cosa farebbe?
"Intanto bisogna battere il Kairat, che non è così scontato perché quando affronti squadre nettamente più deboli le brutte sorprese sono sempre dietro l’angolo. Dunque, massima attenzione alla sfida contro i kazaki e dopo, se arriva il successo, testa al campionato".

Il Psg, nella passata stagione, ha faticato nell’avvio della Champions, ma poi, in primavera, è filato via come un treno. È quello il modello da seguire?
"Non so che tipo di preparazione abbia fatto il Psg, ma so che, in finale contro l’Inter, andavano come dei missili. Ecco, ritengo che, una volta guadagnata la qualificazione, l’Inter debba prima di tutto concentrarsi sul miglioramento del gioco e sull’interiorizzazione di certi movimenti che Chivu pretende dai suoi ragazzi. Una volta assimilata la lezione dell’allenatore, allora si può ragionare su quale obiettivo inseguire. L’allenamento quotidiano ti permette passi in avanti. L’Inter ha comunque un parco attaccanti migliore rispetto alla stagione scorsa: Lautaro, Thuram , Bonny e Esposito formano un quartetto di alto livello. E questo avrà il suo peso".

La Champions per l’Inter può essere una specie di terno al lotto, visto che ci sono molte avversarie di altissimo valore.
"È un ragionamento che ci sta. Se i nerazzurri possono lottare per il titolo, hanno il dovere di farlo. Poi, in Champions, si vedrà. Ma se guardo al Real, al Barcellona, che pure è stato eliminato dall’Inter nella passata stagione, all’Arsenal, al Psg, i nerazzurri sono ancora un gradino sotto. Possono arrivare a quei livelli, però c’è tanto lavoro da fare. L’importante è non perdere di vista il campionato".
 

Sezione: Copertina / Data: Mer 05 novembre 2025 alle 08:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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