Direttamente dalla panchina dell'Inter, Beppe Marotta si sofferma ai microfoni di Amazon Prime Video prima del match di Champions League col Kairat Almaty. Partendo dall'acquisizione di San Siro da parte di Inter e Milan: "Chissà quante persone famose si sono sedute su queste panchine, io e te la stiamo onorando - la premessa del presidente nerazzurro con la giornalista Alessia Tarquinio -. E' uno stadio che è stato contenitore di grandi emozioni e valori, ma ha fatto il suo tempo. Oggi è stata una giornata storica per Milano, l'Italia e i due club milanesi. Praticamente Milan e Inter sono diventati padroni nell'ottica di creare uno stadio nuovo che risponda agli standard di modernità e di sicurezza, che possa garantire anni floridi alle due società". 

Gioca ancora Lautaro, ma gli attaccanti di riserva hanno dimostrato di essere affidabili...
"C'è sana concorrenza in rosa, siamo riusciti ad allestirla quest'anno, con l'obiettivo di far bene. Chivu è altrettanto bravo nel dosare le risorse, se gioca Lautaro è perché l'allenatore ha fatto una scelta ponderata. Sappiamo che Thuram è in via di recupero, oggi va in panchina. Abbiamo un assetto offensivo di alto livello".

Chivu ha detto che Lautaro deve sorridere di più: come si fa?
"Non lo so, non è un musone ma è sempre serio. E' chiaro che è il capitano, sente di avere addosso delle responsabilità maggiori rispetto ai compagni. E' il giocatore di punta dal punto di vista tecnico e non solo. E' normale sia così, meglio aver giocatori super concentrati che sbadati". 

Sezione: Focus / Data: Mer 05 novembre 2025 alle 20:41
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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