Nel corso dell'appuntamento mattutino di A Tutta C, programma in onda dal lunedì al venerdì sulle frequenze di TMW Radio e su Il 61, è intervenuto Carlo Taldo, direttore sportivo del Pontedera

Il Milan Futuro sarà la prima Under 23 iscritta alla Serie D. In Serie C, invece, entrerà l’Under 23 dell’Inter al posto della SPAL. Lei ha una grande esperienza nei settori giovanili: che idea si è fatto di queste seconde squadre? Perché in Italia, dopo 8-9 anni dalla partenza con la Juventus, il progetto non sembra ancora decollare del tutto…
"Dipende da che punto di vista lo guardiamo. Se parliamo dal punto di vista tecnico, credo che Juventus e Atalanta - ma ora anche il Milan - abbiano tratto grandi benefici. Giocatori che hanno acquisito valore, fatto esperienza, e poi sono stati venduti o portati in prima squadra. L’Atalanta ha tanti giovani di valore in organico, la Juve ne ha formati parecchi. L’Inter ha un potenziale importante e penso farà bene. Certo, capisco chi si lamenta, soprattutto le piazze storiche della Serie C che magari non gradiscono affrontare le seconde squadre. Ma la medaglia ha sempre due facce. Se parliamo di crescita dei calciatori, il bilancio è positivo. Basta pensare ai tanti ragazzi passati nella Juve Next Gen due anni fa…

Per voi club di Serie C, queste Under 23 rappresentano un ostacolo? Cioè, vi “tolgono” qualche giovane interessante?
"Sicuramente sì. Diventa un punto in meno da cui attingere, perché se Juve, Inter o Atalanta hanno un giovane interessante, preferiscono farlo crescere in casa. Lo formano internamente e lo mandano fuori magari l’anno dopo, in Serie B o A. Quindi sì, per noi c’è meno disponibilità. Però, se guardiamo il quadro generale, l’importante è che i calciatori crescano, che lo facciano in casa loro o in piazze come Pontedera o Caserta. L’obiettivo è far giocare i giovani".

Sezione: Inter U23 / Data: Gio 24 luglio 2025 alle 23:02
Autore: Milano Redazione FcInterNews.it
vedi letture
Print