Brutta sconfitta dell’Inter Women in casa della Juventus. Partita a due volti quella delle nerazzurre: primo tempo che le ha viste primeggiare sulla corazzata bianconera sia dal punto di vista del gioco che delle azioni create, mentre nel secondo è venuta fuori la qualità delle padrone di casa che hanno giocato sul velluto. Sorbi opta per il 4-2-3-1 con Brustia adattata nelle quattro di difesa al posto della squalificata Merlo, Alborghetti e Nyman davanti alla difesa e Marinelli, Rincon e Pandini a supporto dell’unica punta Tarenzi. Guarino risponde con il 4-3-3 col tridente formato da Cernoia, Girelli e Bonansea a svariare su tutto il fronte offensivo per non dare punti di riferimento alla difesa nerazzurra.

Primo tempo equilibrato e che ha visto le nerazzurre esprimere un buon calcio, arrivare prima sulle seconde palle e creare tante occasioni. Bene la nuova arrivata Rincon che deve ancora del tutto entrare nel modulo di Attilio Sorbi ma che ha fatto vedere molto del suo repertorio con giocate di suola e ottime letture di gioco. Unica sbavatura difensiva alla fine della prima frazione di gioco con Bartonova che si lascia superare dal perfetto lancio di Boattin e favorisce l’inserimento di Bonansea che trova l’1-0.

La seconda frazione racconta una storia diversa: il tridente bianconero cresce e con questo tutta la squadra, galvanizzata dal gol e decisamente più tranquilla. Cernoia firma il raddoppio, poi il rigore di Girelli, il colpo di testa di Sembrant su punizione e ancora Girelli a chiudere i giochi. In mezzo l’unico acuto nerazzurro porta al gol di Regina Baresi che sfrutta un cross di Marinelli e di testa anticipa l’estremo di casa. Troppo poco per impensierire la capolista e per portare a casa un risultato utile che avrebbe certamente premiato il primo tempo delle ragazze di Sorbi.

La Juve si conferma la miglior squadra del torneo, manda un messaggio alle inseguitrici e si appresta a mettere in bacheca l’ennesimo titolo. L’Inter deve ripartire dall’ottima prestazione del primo tempo e lavorare sul calo nella ripresa che, così come al derby, vanifica tutto ciò che di buono era stato fatto nella prima frazione.

La differenza tra due squadre quest’oggi, al di là del tasso tecnico delle singole, va individuata nella tenuta fisica, nella determinazione e nel cinismo! Certo, le bianconere sono più avanti nel progetto e nel percorso, c’è molto da lavorare per arrivare a quei livelli e il misurarsi con queste squadre favorisce la crescita caratteriale più che tattico-tecnica, ma bisogna anche capire che la Serie A non regala nulla e non fa sconti, bisogna essere in campo con la testa e con le gambe fino al 95’ e oggi ha vinto chi ha dimostrato di saperlo fare, al netto dello strapotere suddetto.

Adele Nuara

Sezione: Inter Femminile / Data: Dom 16 febbraio 2020 alle 18:31
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
vedi letture
Print