Ricordate l'Inter quasi sonnacchiosa sul mercato degli ultimi due anni? Bene, dimenticatela. Massimo Moratti non ha alcuna intenzione di ripetere gli errori commessi nel recente passato, quando erano state rintracciate soluzioni d'emergenza o in chiusura di mercato. Stavolta le idee sono chiare fin da subito, come ai bei tempi. La scelta ferma di puntare tutto su Andrea Stramaccioni sta pagando anche in chiave mercato, perché con la dirigenza si è discusso e pianificato il da farsi già da un pezzo. Un grosso vantaggio rispetto agli ultimi due anni.

DESTRO – Come sempre, sono innumerevoli i nomi accostati all'Inter. Anche nelle ultime due sessioni estive, i calciatori in procinto di vestire il nerazzurro sembravano decine. La differenza? C'è ed è evidente: l'Inter sta davvero rinfrescando una rosa che tanto ha dato e tanto potrà ancora dare in alcuni suoi elementi, se e solo se integrata con gente nuova. E il primo rappresentate di questo nuovo corso potrebbe essere Mattia Destro, che tornerebbe alla base dopo le esperienze al Genoa e al Siena. Con i dirigenti liguri c'è da trovare un'intesa economica e tecnica, fermo restando che l'Inter terrà la sua parte del cartellino di Samuele Longo. In ballo, come noto, anche le compartecipazioni di Kucka e Natalino.

DEBUCHY E KOLAROV – L'intenzione di Branca e Ausilio è anche quella di consegnare a Stramaccioni una nuova batteria di terzini, per cui si sta sondando con una certa insistenza il terreno che porta a Mathieu Debuchy del Lille e ad Aleksandar Kolarov del Manchester City. La spesa totale per i due non dovrebbe superare i 17-18 milioni. Per il francese l'affare pare più lineare, mentre per i serbo è da escludere che nell'operazione venga inserito Ranocchia.

HANDANOVIC – Tantissime, poi, le voci che portano dritte dritte a Samir Handanovic, portierone dell'Udinese. Di lui si è detto quasi tutto: all'Inter piace da tempo e, secondo molti, la trattativa sarebbe già a buon punto. Da verificare le contropartite chieste dall'Udinese (Coutinho non si muove, l'Inter è stata chiara), ma intanto i Pozzo hanno bloccato Brkic per raccogliere l'eredità dello sloveno.

CHI LASCIA – Tutto, o quasi, è però legato alle cessioni. Tanti coloro che restano in odor di partenza. E, sebbene dalle cessioni si ricaverà pochino, le casse nerazzurre rideranno comunque per lo sgravio di tanti ingaggi onerosissimi. Ecco perché sulla bancarella ci sono anche Julio Cesar e Maicon, giocatori ancora fortissimi: solo una questione di ingaggio. Samuel e Chivu restano anche perché il loro salario è stato ritoccato molto al ribasso. Lucio invece partirà. Una sistemazione vorrebbe essere trovata anche per Forlan (Internacional?) e Pazzini. E questo sarà forse il compito più duro di quest'estate: collocare campioni dall'alto stipendio. Una scelta dolorosa, ma necessaria per ripartire con nuova linfa. L'Inter s'è desta.

 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 16 giugno 2012 alle 10:23
Autore: Alessandro Cavasinni
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