Con più di un problema di formazione, Luciano Spalletti deve preparare la sfida di domani pomeriggio contro la Spal. Il tecnico di Certaldo è protagonista oggi al Suning Training Centre per la consueta conferenza stampa pre-gara. FcInterNews.it è sul posto e riporta le sue parole.
Hai bisogno di pensare non solo alla Spal ma anche alle partite successive? Vi è servito non prendere gol a Francoforte dopo alcune gare in difficoltà in difesa?
"In queste condizioni è la prestazione a rimettere a posto la parte fisica. Abbiamo fatto rivedere solidità in fase difensiva. Però poi, nonostante la buona prestazione e l'entusiasmo che ti porti dietro, i giorni e le ore sono veramente poche. Potrei sostituire dei titolari con altri titolari. Qualcuno dovrò cambiarlo".
Quanto è importante l'effetto pubblico, mai come in questo momento?
"Lo è perché più le partite vengono a mancare per recuperare e più i risultati diventano fondamentali per mantenere vicina la quarta posizione perché quello è l'obiettivo, assieme all'Europa League. Anche domani lo stadio sarà pieno di 65.000 numeri uno, sono tutti calciatori top i nostri sportivi. Come successo l'anno scorso fino all'ultima partita sono stati convinti che potessimo raggiungere un risultato importante e anche domani fanno vedere che ci credono. Sarebbe bello festeggiare questo compleanno dei 111 anni con tanti numeri 1 come nella scritta "Interisti" del video che è stato fatto dalla società. Sarebbe l'epilogo più bello".
Ci sono stati passi avanti nel caso Icardi? Sarà necessario un chiarimento tra lei e Mauro?
"In questa situazione io non sono stato molto aggiornato di quanto successo ieri, ma chi meglio di Marotta può portare avanti questa situazione. Ci sono cose che vanno chiarite, per l'esperienza che ha tutelerà tutte le parti sicuramente, è giusto che chiediate a lui. Per quanto riguarda me mano a mano che il tempo scorre ce n'è meno e va usato per i risultati e le attenzioni da mettere in campo".
Le partite con Eintracht e Milan possono portare una svolta positiva. Cosa si aspetta dalla squadra?
"Mi aspetto che la squadra si adatti ad ogni situazione. Abbiamo, come si è sempre detto un numero di calciatori che ci permette di poter mettere in campo l'Inter e sarà così anche nelle prossime partite".
Da un punto di vista fisico un giocatore fermo da un mese può essere disponibile per queste gare?
"Gli allenamenti sono importanti per tutti, ma se hai giocato sempre per sei mesi, dieci giorni fermo ti possono anche rigenerare. Se uno viene dall'inattività, poi gioca e quindi sta di nuovo fermo ti può creare degli scompensi".
La diffida di Lautaro può influire sulla formazione? Avrà una parola in più per lui?
"Quando si vanno a giocare partite così ravvicinate la prima cosa che conta è il risultato più vicino, ma allo stesso tempo si fanno i ragionamenti e le valutazioni che ci vogliono per la settimana che si va ad affrontare. E' una riflessione corretta e che facciamo anche noi. Quella raccomandazione a Lautaro è stata fatta subito dopo l'ammonizione precedente, non ora. Come detto, dovrebbe evitare di togliersi la maglia...".
Quanto successo in queste settimane può anche essere un'opportunità per crescere?
"Tutte le situazioni lo sono, per far vedere che te la sai cavare e che sei all'altezza. In tutto, dobbiamo far capire quello che dobbiamo fare e dove dobbiamo andare. Non dobbiamo avere dubbi su quello che deve essere il futuro e l'atteggiamento".
Cosa risponde a chi l'accusa di trattare Icardi come aveva trattato Totti?
"Io non tratto. Io esibisco la mia professionalità per il ruolo che ha. Ce ne sono di ben stabiliti in società e ti fanno avere delle possibilità in base al ruolo e le possibilità che hai, cercando di fare il meglio dell'Inter. E poi chi dice questo? Non partirà mica dal suo profilo Facebook... (ride, ndr)".
Come procede il recupero di Nainggolan?
"Questo lo valuteremo strada facendo anche se lui ci aveva un po' abituato a dei recuperi sensazionali. Penso sia abbastanza difficile vederlo nel derby. La differenza la farà il giorno per giorno. In questo momento non possiamo dire nulla".
L'altro giorno aveva detto che le dispiaceva non poter contare su chi è fuori lista. Potrebbe essere il momento della verità per questi elementi?
"Loro si sono sempre impegnati al massimo come gli altri del gruppo. Qualche volta non li ho potuti scegliere, stavolta fanno parte del ragionamento fatto prima. Loro non è che debbono fare qualcosa in più, mi aspetto normalmente che facciano il loro meglio perché noi puntiamo su tutta la rosa e loro sono fondamentali come quelli che hanno giocato al loro posto. Non è che uno deve per forza giocare al posto dell'altro per essere migliore, deve dare il massimo per giocarci a fianco. E' possibile che scendano in campo".
Rapportato al momento della stagione, è il momento peggiore da quando è arrivato qui per la mancanza di risorse?
"Io sono a posto, ho tutto quel che serve per fare risultato e dare seguito al campionato che stiamo facendo. In alcuni momenti potevamo far meglio, in altri abbiamo fatto bene ma la squadra ha fatto vedere di avere l'intenzione di andare avanti. E' la reazione che mi aspetto anche domani da chi scenderà in campo e da chi starà in panchina".
FcIN - All'andata la Spal vi ha messo in difficoltà sul piano del ritmo. Questo vi può creare dei problemi in un periodo con tanti impegni?
"Nelle analisi quando noi andiamo a vedere siamo nella parte alta della classifica, per cui sono certo che daremo seguito ai buoni numeri di prestazione, di corsa e intensità. Proprio per l'importanza del momento sono ulteriormente sicuro che metteranno un po' di extra rispetto a quanto fatto abitualmente proprio per metterci qualcosa in più".
Lei parla spesso di fase difensiva, quanta fiducia le dà vedere Skriniar e De Vrij in questa condizione?
"Sono quelli che ho usato di più e spesso la linea difensiva è stata portata ad esempio. Hanno dato un contributo importante facendo vedere la loro forza, fisica e di costruzione di gioco. Ma quando hanno giocato Miranda e Ranocchia l'esito è stato lo stesso e anche i terzini li abbiamo cambiati spesso. E' un modo di lavorare di reparto che dà beneficio alla squadra. Davanti si può usare l'assolo per determinare qualcosa di importante, sulla linea difensiva meno perché fa la differenza il comportamento di reparto".
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Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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