Le due curve di Milan e Inter hanno attuato una sorta di "patto di non belligeranza. Quindi non esistono tensioni e, comunque, quelle che si determinano, per sprovvedute iniziative di singoli, trovano una immediata soluzione". Lo sottolinea la giudice di Milano Rossana Mongiardo nelle motivazioni con cui lo scorso giugno ha condannato - nel processo abbreviato - 16 imputati, tra cui gli ex vertici delle curve di Inter e Milan tra cui Andrea Beretta e Luca Lucci. "È il caso, ad esempio, della lite insorta fra Christian Rosiello (bodyguard di Fedez) e Francesco Intagliata, presto risolta dai due maggiorenti delle Curve, anche a costo di malumori dell'interista" si ricorda. Lo stesso Direttivo della Curva Nord, cioè la tifoseria organizzata nerazzurra, "viene modellato sulla base dello schema attuato da Lucci per governare gli affari della (antagonista) Curva Sud".

Gli storici avversari in campo, sugli spalti di San Siro "riescono a ben convivere e, financo, ad organizzare comuni introiti, come in occasione della finale di Champions League tenutasi ad Istanbul (nel 2023, ndr), quando, come si è visto, in ragione dell'ingresso in semifinale di entrambe le squadre milanesi, una di esse sarebbe approdata in Turchia, sicchè gli ultras decidevano di spartirsi la torta dei possibili ricavi illeciti ancor prima che si sapesse (ed a prescindere da) quale delle due compagini avrebbe disputato la partita per l'ambitissimo trofeo".

Sezione: Copertina / Data: Mar 16 dicembre 2025 alle 15:57 / Fonte: ADNKronos
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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