Luciano Spalletti a fine gara analizza così la sconfitta contro il Tottenham. Ecco le sue parole raccolte dall'inviato di FcInterNews.

L'Inter poteva osare di più, perché non l'ha fatto?
"Non capisco a cosa vi riferiate, la squadra ha quasi sempre preso campo quando loro hanno portato palla dietro, è scalata in avanti anche forzando, è stata costretta a delle rincorse, la squadra ha fatto quello che doveva. Nello sviluppo della partita magari abbiamo sbagliato qualche pallone di troppo nel contesto fisico e nei contrasti ma loro hanno valori importanti. Ma ho visto più in difficoltà, se così possiamo dire, nel primo tempo più che nel secondo. Prima del gol Perisic era andato vicino al gol. Forse potevamo fare qualcosa di più e se fosse finita diversamente non ci avrei visto niente di strano. Sul gol Sissoko sembrava si potesse fermare invece nella conduzione di palla ha preso campo e ci è andato via, si è scoperto il fianco sulla destra e loro hanno sfruttato la superiorità numerica".

Cosa ha Nainggolan?
"Ha avuto il riacutizzarsi del dolore alla caviglia che gli ha portato un affaticamento muscolare perché ha corso male in partita".

Quanto pesa ora dover dipendere anche dal Barcellona?
"Se facciamo il nostro dovere passiamo il turno, sono sicuro, anche se il Tottenham vincendo passa. Ma la mia sensazione è che ci basta battere il Psv e che dipenda da noi".

Perché in Champions l'Inter spesso va sotto per prima?
"E' una casualità, parliamo sempre allo stesso modo, fin dal primo giorno che sono qui si dicono sempre le stesse cose, si vanno a leggere delle situazioni, si va a soffrire ma quando c'è possibilità si va a montare addosso all'avversario. Poi ci sono delle caratteristiche di partita, delle difficoltà, le qualità dei calciatori da tenere in conto. Se a volte ci manca il palleggio diventa difficile ribaltarla. Ma a tratti abbiamo fatto bene la partita uscendo anche da situazioni strette, ma non ho visto grosse differenze in nessun settore di campo e in nessun momento della partita. Sembrava che per noi sarebbe stata una partita durissima e invece abbiamo fatto la nostra partita, ho poco da dire ai miei professionisti".

Perché lei è così fiducioso del fatto che passerà il turno?
"Ha un filo diretto con l'allenatore del Barcellona? So che ci sono dei campioni che si giocano il pallone d'Oro, che si giocano il numero di vittorie, il Barcellona da cinque anni non perde una partita in casa, dobbiamo fare quello che spetta a noi, vincere col Psv. Poi chiederò il risultato di Barcellona".

FcIN - Ieri si è parlato molto della pericolosità di accontentarsi del pari, invece forse l'Inter stasera ha fatto questo errore.
"Non so se l'impressione è stata questa, Noi abbiamo parlato sempre delle stesse cose negli spogliatoi. Dopo l'ultima partita giocata in campionato al momento di ritrovarsi ci siamo parlati sempre allo stesso modo, non avevo niente da nascondere. Abbiamo delle difficoltà quando gli altri ci attaccano, diventa difficile giocare la palla sotto pressione per cui nei rimbalzi e nello sporco non siamo così bravi a vincere i duelli fisici. Ripeto, quando siamo andati a chiudere le traiettorie di passaggi siamo saliti sempre con la linea di metà campo come dovevamo. Però se la vostra impressione è che ci siamo accontentati del pari è perché loro sono stati bravi. Ma non abbiamo cambiato le nostre intenzioni".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 28 novembre 2018 alle 23:55 / Fonte: dall'inviato a Wembley, Domenico Fabbricini
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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