Sneijder, l'ottimismo cresce: si prova a recuperarlo per il Chievo!

Regna un grande ottimismo intorno alle condizioni di Wesley Sneijder. Il fantasista olandese è pronto ancora una volta a stupire tutti e ad essere in campo non solo in Champions League (mancano due settimane e per recuperare il tempo c'è tutto) ma addirittura già domenica contro il Chievo. Nonostante Mourinho avesse espresso, ieri sera a caldo dopo la Coppa Italia vinta sulla Roma, dubbi sul suo recupero ("Ho paura di non recuperarlo né per la trasferta di Siena né per quella di Madrid") e nonostante il calciatore avesse stretto i denti per esserci contro la Roma salvo poi uscire dopo cinque minuti per un brutto ematoma formatosi dopo uno scontro di gioco (forse era meglio preservarlo in vista del finale di stagione), sembra che anche stavolta Sneijder ce la farà. Le condizioni saranno valutate solo domani, alla ripresa degli allenamenti, ma negli ambienti interisti c'è ottimismo e si proverà a mandarlo in campo già domenica contro il Chievo.

Lo stesso giocatore ha mostrato ottimismo dopo la partita vinta all'Olimpico, una volta smaltita parte del dolore avvertito immediatamente dopo il contrasto con Burdisso. "Ho visto formarsi un ematoma e non sembrava una cosa da poco, ma sento che sto molto meglio. Non a caso riesco già a camminare e spero di poter giocare a breve", queste le sue parole ai cronisti del suo paese. Dichiarazioni che spazzano via le paure e inducono a sperare di ritrovare Wesley in campo già contro i clivensi, salvo un eccesso di precauzione dello staff medico e di Mourinho stesso.

D'altronde, chi conosce bene Sneijder è abituato ai suoi recuperi lampo, basta riascoltare le dichiarazioni di Maicon, una battuta lasciata ai cronisti in mix zone dopo Roma-Inter "Sneijder? Quello domani già si allena!" per comprendere le strordinarie doti di recupero di cui è dotato questo calciatore. Certo, questo rende difficile prevedere la sua presenza in campo o meno: ieri tutti davano il fantasista in panchina ma all'ultimo minuto Mourinho ha deciso di rischiarlo; altre volte si fa pretattica non svelando il suo reale stato di forma fino al rilascio della formazioni ufficiali. Vorrà dire che continueremo a godere delle piacevoli sorprese cui ormai ci stiamo abituando nel vederlo sempre, miracolosamente, al suo posto in campo.