Ibrahimovic e Balotelli, Crespo e Cruz, Acquafresca e Arnautovic, Milito e Aguero, Tevez e Drogba, Meggiorini e Quagliarella. Tutti con un minimo comun denominatore: il ruolo. Attaccanti, prima o seconda punta in questo momento non conta. Ma all’appello ne manca uno: David Suazo.
Quel David Suazo che Roberto Mancini fortissimamente volle nella sua Inter e nel suo parco attaccanti. “L’honduregno ha caratteristiche che nessun altro giocatore ha”, disse il “Mancio”, “e cioè è veloce, velocissimo, gioca in contropiede, è un velocista nato e in più segna gol importanti e decisivi”.
Moratti, convinto, lo compra: l’assegno, intestato al Cagliari di Cellino, è di 15milioni di euro. Nella trattativa anche il prestito biennale di Acquafresca. Ci fu anche, all’ultimo momento, un tentativo di inserimento del Milan – con Galliani pronto a far firmare Suazo. Ma David voleva solo l’Inter. E Inter fu.
La stagione 2007-2008 si conclude con 27 gettoni – ma molte presenze sono solo spezzoni di partite – con 8 gol all’attivo. Poi, il ribaltone. Fuori Mancini dentro Mourinho. E Suazo – che non rientra nei piani del portoghese – vola in prestito al Benfica.
Qui gioca, poco, 12 presenze e segna ancora meno, 4 gol. A fine marzo si fa male, rientra ad Appiano Gentile per curarsi. La diagnosi parla di lesione del menisco del ginocchio sinistro.
E siamo ad oggi. Suazo, ci vuole poco a capirlo, non fa parte del futuro dell’Inter. E soprattutto Mourinho non lo vede proprio. “Mou”, infatti, vuole 4 attaccanti in rosa. Ibrahimovic, Balotelli e Milito sono certi, Arnautovic forse il quarto.
L’honduregno, insomma, è al centro di tutte le trattative di mercato. Lo vogliono un paio di club in Inghilterra, mente in Italia potrebbe rientrare in un giro di prestiti o di comproprietà di una delle tante trattative di mercato della società nerazzurra.
David, però, si sente al cento per cento un giocatore dell’Inter. Sta recuperando dall’infortunio ed ha quasi completato la rieducazione. Ha un contratto con l’Inter che scade il 30 giungo 2011 per un ingaggio che si aggira sui 3.5 milioni di euro l’anno. Forse, un piccolo problema è rappresentato dall’ingaggio: troppo alto per un club medio-grande in Italia. Solo per fare qualche nome. Fiorentina, Roma, Lazio, non sarebbero in grado di accollarsi lo stipendio. Quale futuro quindi per David Suazo?

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 29 maggio 2009 alle 12:00
Autore: Giuseppe Granieri
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