L'Inter si rituffa nel clima salubre di Europa League, provando a non rovinare anche quest'isola felice dopo le magre figure in Italia. La sconfitta con il Parma grida vendetta e l'occasione è ghiotta per chiudere i conti qualificazione in Francia e poi pensare esclusivamente al campionato. L'Inter, infatti, dopo il Saint-Etienne, ha il Dnipro tra Milan e Roma e il Qarabag tra Udinese e Chievo. Vale la pena pigiare adesso sull'acceleratore per non dover affrontare altri due tour-de-force.

LA TATTICA – Anche per questo motivo, forse, Mazzarri manderà in campo un'Inter pronta e con pochi esperimenti, riducendo al minimo il turnover. Tornano Guarin, Osvaldo e Nagatomo, ma difficilmente verranno schierati dall'inizio essendo reduci da guai più o meno seri. I cambi, rispetto a Parma, potrebbero essere quindi limitati agli avvicendamenti di Mbaye con Obi (spostato centralmente) e di Andreolli con Vidic. In porta dovrebbe arrivare la conferma per Carrizo come nelle ultime sfide europee. Più Icardi che Palacio come punta. Gli assenti sono ancora tanti: Jonathan, D'Ambrosio, Campagnaro e M'Vila. A casa anche Hernanes per precauzione, mentre Krhin s'è fermato per l'influenza. Convocati i baby Donkor, Palazzi e Bonazzoli.

GLI AVVERSARI – Il Saint-Etienne si gioca tutto o quasi stasera. Il “Calderone”, come chiamano in Francia lo stadio Geoffroy-Guichard per il clima torrido che si respira durante le partite dei verts, sarà quasi esaurito. Grande attesa e grande voglia di battere l'Inter e rilanciarsi in un girone in cui, fin qui, hanno collezionato tre 0-0. Galtier sarà orfano di Clerc, Corgnet, Saint-Maximin e Cohade, ma recupera in extremis Monnet-Paquet e Clement. Improbabile rivedere anche in casa il 5-4-1 serratissimo del Meazza: ci si attende una formazione molto più offensiva.

I PERICOLI – Nonostante i ritmi blandi, anche a Milano il Saint-Etienne ha mostrato pericolosità nei suoi uomini chiave. Occhio all'olandese Van Wolfswinkel, in ombra all'andata, che dovrebbe essere preferito al turco Erdinç. Pericoli sulle fasce per la rapidità di Gradel e Monnet-Paquet, mentre Hamouma – il più estroso della compagnia – dovrebbe agire alle spalle della punta.

DOVE COLPIRE – Ruffier è portiere solido, non così i suoi difensori centrali. Il capitano Perrin pare più adatto a impostare che a difendere, mentre Sall è tutto fisico e poca intelligenza tattica. Anche a San Siro è spesso andato a vuoto, mettendo in allarme i compagni. Se l'Inter vuole far male alla difesa di casa, dovrà accelerare l'azione e cercare combinazioni rapide, senza tenere eccessivamente il possesso di palla.

OCCHI PUNTATI SU... – Kuzmanovic. Dopo due buone prestazioni, quelle con Sampdoria e Parma, il serbo ex Fiorentina potrebbe rivelarsi una carta importante per questa trasferta in terra francese. Vista la pochezza delle alternative, Mazzarri si aspetta tanto dalle seconde linee come Kuzmanovic. Servirà il supporto anche suo, che arrivando da dietro potrebbe trovare spazi invitanti.

 

PROBABILI FORMAZIONI:

SAINT-ETIENNE (4-4-1-1): Ruffier; Theophile-Catherine, Sall, Perrin, Tabanou; Monnet-Paquet, Lemoine, Clement, Gradel; Hamouma; Van Wolfswinkel.
Panchina: Moulin, Baysse, Pogba, Brison, Diomande, Mollo, Erdinç.
Allenatore: Galtier.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Clerc, Corgnet, Saint-Maximin, Cohade.

INTER (3-5-1-1): Carrizo; Andreolli, Ranocchia, Juan Jesus; Mbaye, Kuzmanovic, Medel, Obi, Dodò; Kovacic; Icardi.
Panchina: Handanovic, Vidic, Nagatomo, Guarin, Palacio, Osvaldo, Bonazzoli.
Allenatore: Mazzarri.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Jonathan, D'Ambrosio, Hernanes, Campagnaro, M'Vila, Krhin.

ARBITRO: Vincic (SVN).

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 06 novembre 2014 alle 08:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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