"Io sono uno sempre in partita, io. Non stacco mai. Mai. Il cervello va ogni volta lì, sulla squadra. E non riesco a distrarmi: vedo un film in tv e all'improvviso la mente corre via, mi perdo le battute degli attori". Questo è il Walter Mazzarri-pensiero: il tecnico di San Vincenzo ha rilasciato una lunga intervista ad Andrea Sorrentino per La Repubblica, nella quale ha parlato molto di sé, del suo modo di vivere il calcio, e del suo approccio con l'Inter.
Ma è una vita infernale, o no?
"Ma no, è il mio modo di essere, mi viene naturale ed è parte di me. So fare l'allenatore solo così, altrimenti sto fermo che è meglio. Il momento più terribile sono quei venti minuti di riscaldamento prima della partita: i giocatori sul campo e io lì a pensare cosa potrà succedere, a macerarmi. Poi si gioca. Poi l'arbitro fischia la fine e io già penso, nell'ordine: cosa dire nelle interviste, che sono sempre troppo lunghe; salire sul pullman per chiedere a Frustalupi informazioni sul prossimo avversario e farlo morire coi dettagli e le richieste; guardare il dvd della nostra partita per studiare gli errori e mostrarli ai giocatori. L'unica cosa che conta è la prossima gara, che è sempre una finale di Champions. E anche quando finisce il campionato, mi guardo indietro, a ciò che ho fatto e a come l'ho fatto, poi se ho raggiunto l'obiettivo faccio una cosa che non posso raccontare, ma insomma sconto una pena, un voto, è una camminata molto faticosa in salita in un posto che non dico. Ma è stata una bischerata scegliermi 'sto voto: ormai invecchio ed è sempre più dura. L'ultima volta, un altro po' e ci muoio, su quella salita".
La salita è la metafora della sua vita, si direbbe.
"In tutta sincerità, e senza voler passare per il presuntuoso che non sono: mi sento unico. Sono partito non da zero, ma da sottozero. Senza aiuti o raccomandazioni sono arrivato in serie A. Mi sono sudato tutto. La mia carriera non l'ha fatta nessuno, conosco tutti i ruoli tecnici: sono stato osservatore, allenatore dei portieri, allenatore in seconda, primo allenatore in Primavera, poi in C2, in C1, in B, in A, sempre andando avanti, mai un esonero. Ne sono orgoglioso, mi sento realizzato. Ho avuto soddisfazioni che mi tengo dentro e che sono migliori di altri riconoscimenti più visibili, e divido i meriti con i collaboratori che mi seguono ovunque. Vorrei che in Italia ci fosse più meritocrazia, più rispetto per chi lavora bene: tutto andrebbe meglio".
Lei parte da lontanissimo, e con radici all'Elba.
"I Mazzarri vengono da Portoferraio. Abbiamo il mare dentro. La mia famiglia parte da zero, Mio padre mi vorrebbe in azienda ma mi piace il calcio, e comunque già a 15 anni per orgoglio non voglio la paghetta, ce la devo fare da solo. Col primo contratto acquisto una casa mentre i miei compagni comprano i macchinoni, faccio investimenti mirati in Borsa. A 28 anni capisco che devo pensare al futuro. Devo tutto a Renzo Ulivieri, che da allenatore mi fa capire che ormai sono al capolinea poi anni dopo si ricorda di me, mi chiama a fare l'osservatore "in prova" per il Bologna dopo avermi chiesto consiglio su come comprare una casa all'Elba, perché sapeva che me ne intendevo. Scrivo relazioni così chiare che Ulivieri le mostra orgoglioso ai giornalisti. Il primo anno viaggio a spese mie, più tardi sono capo degli osservatori, vado pure in Sudamerica a fare l'ultimo esame al giocatore da comprare".
Le sue esperienze da allenatore partono da Acireale: "Il presidente è Pulvirenti, che ha cacciato 15 allenatori nei tre anni precedenti. Esordio a Pozzuoli, 1-1. Tempo dopo perdo un derby e tutti pensano che verrò esonerato. Mi trovo i tifosi sotto casa: ci parlo fino alle 2 di notte, spiego e argomento, finisce che mi applaudono. L'indomani Pulvirenti mi convoca: "Lei mi ha convinto, ho capito di avere un allenatore vero". Da lì Pistoia in C1, il Livorno in B che dovrebbe fare un campionato tranquillo invece lo porto in A dopo 55 anni, con Chiellini e altri; tre anni alla Reggina, con salvezze da record; la Samp che con me torna in Europa e in finale di Coppa Italia dopo una vita. Infine il Napoli in Champions, ora l'Inter. Un passo dopo l'altro, sudandomi tutto".
E lasciando tutti i club in condizioni economiche eccellenti, a differenza di altri allenatori che magari vincono ma lasciano macerie. E' un suo vanto anche questo?
"Certamente. A volte c'è approssimazione nel giudicare un tecnico, che secondo me è stato bravo non solo se ha vinto un trofeo, ma soprattutto quando i risultati sportivi e aziendali coincidono. Io ci sono riuscito spesso, anzi sempre. A Thohir illustrerò il mio lavoro come ho fatto con tutti i presidenti, e ce ne sono tanti che mi amano ancora, poi valuti lui".
Però confessi: quando lei ha firmato con l'Inter non le era stato detto che c'era Thohir dietro la porta, vero?
"No. Devo essere onesto: non sapevo che lui fosse interessato a prendere il club. L'ho scoperto più tardi".
Lei coi giocatori lavora di psicologia poi viene la tattica e il resto, vero?
"Bisogna convincerli che i loro interessi coincidono con quelli della squadra. Io faccio colloqui personalizzati di 30 minuti a luglio, con tutti, e solo dopo parlo alla squadra riunita. Alcuni dicono che sono un "martello", ma è perché voglio essere chiaro da subito, stabilisco regole, creo un rapporto chiaro con tutti. Decido io quando entrare nello spogliatoio e quando uscirne, perché ne conosco gli umori. Posso sbagliare una formazione o una sostituzione, ma non sbaglio sulle regole e sono sempre al di sopra delle parti. Così nelle mie squadre non ci sono clan, il gruppo è unito, anche all'Inter: vedo giocatori che si vogliono bene, che lottano in ogni partita e danno l'anima, al di là della qualità del gioco. La classifica ora non la guardo, ma intanto mi fa piacere che si sia creato il clima giusto".
Perché lei preferisce la difesa a tre?
"Primo: per avere più variazioni in fase di costruzione del gioco, perché ci sono più linee di passaggio. Secondo: in difesa si può rischiare l'anticipo perché c'è un difensore in più dietro. Terzo: si possono fare adattamenti sull'avversario in fase passiva per poi rovesciare il campo dopo aver riconquistato palla, e lì i giocatori devono conoscere a memoria schemi e movimenti preordinati. Si parla poco di tattica, purtroppo, dopo le partite: solo risultato e polemiche".
Che rapporto ho con gli altri allenatori?
"Semplice e chiaro: rispetto chi mi rispetta".
Uomo di mare, ha quasi sempre allenato al mare: ora come fa a vivere a Milano?
"Se al mattino guardo il mare mi predispongo meglio al lavoro, ovvio. Però Milano ha delle cose belle che una città di mare non ha, ad esempio ho scoperto in centro case stupende, comode, e ci sto bene. Poi sa com'è, noi viviamo di risultati. Se vinci la gente ti sorride e stai bene, pure con la nebbia; se perdi, anche il cielo più azzurro ti sembra pieno di nuvole".
Altre notizie - In Primo Piano
Altre notizie
- 12:00 Festa (Il Sole 24 Ore): "RedBird e Oaktree pronte a cedere Milan e Inter". Ma resiste il problema stadio
- 11:46 Materazzi sicuro: "Stasera sarà una partita tirata, l'Inter dovrà pensare anche alla classifica. Scudetto? Dico Napoli"
- 11:32 TS - Derby d'Italia tra destini opposti e incrociati che darà un primo verdetto su Cristian Chivu
- 11:17 GdS - Sfida turca tra Yildiz e Calhanoglu: lo juventino è al top, il nerazzurro no ma vuole riprendersi l'Inter
- 11:03 TS - Conceiçao non preoccupa, ma va preservato. E Tudor va col modulo a specchio per far soffrire l'Inter
- 10:49 GdS - Valore dei club, adesso l'Inter è davanti alla Juve: quota 1,7 miliardi. Sartori: "Forbice che si amplierà"
- 10:35 Sacchi: "Ajax tosto, mi preoccupo più dell'Inter. I nerazzurri stanno metabolizzando il cambio tra Inzaghi e Chivu"
- 10:21 GdS - Koné lusingato dall'interesse dell'Inter, ma la Roma vuole blindarlo: andrà via solo per un'offerta shock
- 10:07 Garlando: "Chivu tra voglia di futuro e rispetto del passato. Cambiare le abitudini con gli stessi uomini non è facile"
- 09:53 GdS - Dimarco sfida Di Gregorio: storia dei milanesi che ce l'hanno fatta. Il premio per entrambi è Juve-Inter
- 09:39 CdS - Centrocampo e attacco nerazzurri, difese quasi in equilibrio: Juve-Inter, i numeri negli ultimi cinque campionati
- 09:25 GdS - L'Allianz Stadium si carica per Juve-Inter: stadio sold out già da parecchi giorni
- 09:11 Qui Juve - Koopmeiners si sdoppia, McKennie torna a sinistra. La sorpresa è Vlahovic: può partire titolare
- 08:57 GdS - Solo un allenamento dopo l'Argentina, ma Lautaro non si tocca: il capitano dell'Inter si è confrontato con Chivu
- 08:43 CdS - Chivu non perde tempo: il muro Akanji subito titolare. Qualche dubbio in mediana
- 08:29 GdS - Mkhitaryan dal 1', Carlos Augusto favorito su Dimarco: le ultime verso Juve-Inter
- 08:15 Preview Juve-Inter - Chivu lancia Akanji e non rinuncia a Lautaro
- 00:47 Marsiglia, Benatia: "Rabiot mi disse che Pavard voleva venire da noi, era un'operazione difficile"
- 00:20 Qui Juventus - Tudor sceglie Vlahovic: il serbo sarà titolare contro l'Inter
- 00:00 A Torino con l'usato sicuro
- 23:58 Abodi: "Per Euro 2032 competizione meravigliosa. Questo torneo ha smosso le coscienze"
- 23:45 Marino: "Il Napoli è a tutti gli effetti al livello di squadre come Inter, Milan e Juventus"
- 23:30 Pavard: "A Marsiglia mi trovo bene, qui è tutto fantastico. Il mio arrivo qui? Tutto si è velocizzato a fine mercato"
- 23:16 Domenica il Lecco affronterà l'Inter U23: attesi oltre 300 tifosi blucelesti all'U-Power Stadium
- 23:01 Buonissima la prima per Pavard al Marsiglia: gol e poker al Lorient. Benji in campo 78 minuti
- 22:47 M. Orlando: "L'Inter non può permettersi di perdere, l'ambiente deve ritrovare entusiasmo"
- 22:33 Juventus-Inter, in campo i veri Barella e Calhanoglu? I numeri sono incoraggianti
- 22:20 Joao Mario passa all'AEK Atene: "Vogliamo vincere il campionato. Io contribuirò con gol ed esperienza"
- 22:06 Vincolo San Siro, il fronte del no alla demolizione si gioca la carta delle immagini RAI
- 21:52 Domani debutta la Refcam, il sindacato arbitri protesta: "Aumentano le pressioni, serve adeguato compenso"
- 21:38 Capello: "Calhanoglu forse preoccupato da cose fuori campo, Barella mediocre con Israele. Chivu deve..."
- 21:23 Juventus-Inter, per i bookies una sfida da tripla. Anche se la quota più bassa è per l'1-1
- 21:09 Pavard, venti minuti ed è già gol: il nuovo giocatore del Marsiglia segna alla prima con la maglia dei Phocéens
- 20:55 Union Saint-Gilloise, il tecnico Pocognoli annuncia un lungo forfait: "Fuseini dovrà operarsi"
- 20:40 Marsiglia, Pavard subito titolare in Ligue 1: De Zerbi lo schiera dal 1' nella sfida al Lorient
- 20:26 Il saluto di Bove alla Fiorentina e a Firenze: "Mi piace pensare che la storia non finisca qui"
- 20:11 Festival dello Sport 2025, appuntamento a Trento dal 9 ottobre: sul palco anche Mkhitaryan
- 19:58 Cagliari, Pisacane: "Io, Chivu, Cuesta e Fabregas abbiamo una missione da portare avanti"
- 19:43 Inter prima in Serie A per conclusioni tentate nelle prime due giornate. Dati incoraggianti per l'attacco
- 19:29 Atalanta, Lookman tornato a Zingonia. Ma per il rientro nel gruppo di Juric deve ancora attendere
- 19:14 La UEFA 'grazia' il tecnico del Barcellona Hansi Flick: tolta la squalifica per i fatti di San Siro
- 19:00 Rivivi la diretta! La VIGILIA di JUVENTUS-INTER: la CONFERENZA di CHIVU e le ULTIMISSIME di FORMAZIONE
- 18:52 Ajax, parla Heitinga: "La Champions è fantastica, ma prima pensiamo al PEC Zwolle"
- 18:38 videoL'Inter si carica per la sfida contro la Juventus: "Non è solo una partita, è la partita"
- 18:24 videoBenji il gentile: Pavard saluta tutti i giornalisti in sala stampa
- 18:09 Juventus-Inter, in arrivo il 185esimo Derby d'Italia in Serie A: i precedenti sono a favore dei bianconeri
- 17:55 Italia U16, doppio test di lusso contro la Spagna: due interisti nella lista del ct Pasqual
- 17:41 Serie C, ufficiali gli anticipi e posticipi dalla 8ª alla 16ª giornata: il calendario dell'Inter U23
- 17:27 Arsenal, Arteta lancia un indizio su Gabriel Jesus in vista del match contro l'Inter: "Ecco quando dovrebbe tornare"
- 17:13 Napoli, Conte: "È il momento della verità. Sarà l'anno più complesso, la mia esperienza mi porta a dire questo"
- 16:58 Chauvin e i francesi dell'Inter: "Thuram decisivo, Bonny ha fame. Diouf? L'ho seguito per 7 anni, lascerà il segno"
- 16:44 Lecco, Valente: "L'Inter U23 ha qualità individuale veramente elevata. Dovremo essere pronti alle transizioni"
- 16:30 Nasce il fantacalcio di FcInterNews, ricchi premi in palio: come partecipare
- 16:16 Guardiola: "Akanji è tra i giocatori che ci hanno aiutato a essere il club che siamo, gli auguro il meglio"
- 16:02 Lautaro e il sortilegio Juventus: solo contro il Genoa ha un peggior rapporto gol-minuti giocati
- 15:48 Atletico Madrid, Simeone 'risponde' a Cerezo: "Se il presidente dice che siamo una squadra da titolo..."
- 15:33 Juventus, Tudor: "Inter la più forte d'Italia negli ultimi anni. Conceicao da 50/50, Openda può partire dall'inizio"
- 15:19 Collovati: "Inter, punto interrogativo sul valore di Chivu. E sul mercato servivano rinforzi in difesa"
- 15:05 Amorim spiega l'addio di Onana: "All'Inter ha fatto grandi cose, ma noi e lui abbiamo capito che..."
- 14:50 Terza giornata di Serie A, la Lega Calcio torna in campo con Legambiente per 'Puliamo il Mondo': le iniziative
- 14:35 "Non sono qui per stravolgere': Chivu spiega la sua idea di Inter, tra certezze passate e aggiunte future
- 14:21 Chivu difende Bisseck: "È facile giudicare, io l'ho scelto per un motivo. Se al primo errore ti lanciano le pietre..."
- 14:07 Lotta scudetto, Pioli mette pressione al Napoli: "Anche quest'anno sono i favoriti"
- 13:54 Chivu: "Non carichiamo più di tanto Juve-Inter, serve la giusta serenità. Calhanoglu? Ha scelto di restare"
- 13:52 Serie A, va a Nicola il primo 'Coach of the Month' stagionale. De Siervo: "Ben oltre l’etichetta di ‘specialista delle salvezze’"
- 13:38 Footy Headlines - Strisce a zig-zag e loghi in giallo intenso: le prime immagini della maglia Home dell'Inter 2026/27
- 13:24 Toldo: "Chivu è arrivato all'Inter presto perché ha qualità". Poi racconta il suo derby d'Italia del cuore
- 13:10 Bayern Monaco, Freund sul rinnovo di Dayot Upamecano: "Non c'è una scadenza. Speriamo rimanga con noi a lungo"
- 12:56 Milan, Rabiot non si nasconde: "Sono venuto qui per vincere lo scudetto"
- 12:42 Amoruso: "Derby d'Italia importante per acquisire maggiore sicurezza. Chivu? Compito arduo, ma può fare bene"