Walter Mazzarri ha il cuore diviso ma domenica non vuole fare sconti alla sua Sampdoria. In vista del match di domenica pomeriggio, il tecnico dell'Inter ha confessato le proprie sensazioni ai microfoni del quotidiano genovese Il Secolo XIX: "Ho trascorso due anni magnifici a Bogliasco, sono molto legato all’ambiente, alla società, ai tifosi. Ricordo con emozione la curva Sud di Roma colorata di blucerchiato nella finale di Coppa Italia. Le due stagioni con la Samp sono state esaltanti, abbiamo giocato bene e raggiunto obiettivi importanti. Un pizzico di fortuna e avremmo vinto di più".

Dopo l'amarcord blucerchiato rientra subito nei panni del tecnico nerazurro: "Non chiedetemi di non schierare Palacio: non solo lo schiero, gli chiederò di fare di tutto per vincere. Oggi il mio presente è l’Inter e qui ho portato la mia professionalità. Oggi però sono un avversario, anche se fa strano".

Poi Mazzarri, stuzzicato dalla domanda sull'episodio che l'anno scorso coinvolse lo 007 Claudio Nitti a Pegli, a spiare l’allenamento a porte chiuse del Genoa, prima di Napoli-Genoa, allontana la possibilità che possa verificarsi di nuovo quest'anno e anzi aggiunge: "In realtà sono io che mi devo guardare da tutti quelli che vengono qui ad Appiano Gentile a spiare gli allenamenti dell’Inter, non riesco più a farne a porte chiuse! Tutte le società usano questa pratica, la differenza è che noi stiamo più zitti degli altri". Infine un'anticipazione sulla partita di domenica e sulla nuova Samp targata Mihajlovic. "Per ora l’ho vista in parte, la studierò bene in queste ore, comunque la squadra mi sembrava già buona come organico e adesso con Mihajlovic avrà più carica agonistica. Dopo i cambi del tecnico c’è sempre una scossa, per noi è il momento peggiore per incontrarli".

Mattia Zangari

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 28 novembre 2013 alle 09:22 / Fonte: Il Secolo XIX
Autore: Redazione FcInterNews / Twitter: @FcInterNewsIt
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