Oggi è il giorno di Jonathan Biabiany: l'esterno francese è stato presentato (per la terza volta, come ha fatto notare Piero Ausilio) ai giornalisti presenti nella sala stampa del ritiro nerazzurro a Riscone di Brunico 

Biabiany viene presentato dal direttore sportivo Piero Ausilio: "Ho molto piacere di riportare a casa uno dei nostri ragazzi. E' cresciuto con noi, è diventato campione del Mondo insieme all'Inter e ora è qui, dopo una parentesi sfortunata". 

Ci sono stati momenti in cui hai pensato di non tornare a giocare? 
"E' stato difficile il momento in cui ho capito che sarei dovuto stare fermo. Non ho mai pensato di non tornare, nemmeno i medici me l'hanno tempo. Ho aspettato più tempo possibile, però ero tranquillo, in famiglia. Mi hanno aiutato molto". 

Quanto ci vorrà per rivederti in campo? 
"Non so quanto ci vorrà esattamente, dipende da tanti fattori e da come risponde il fisico".

Cosa ti aspetti da questa avventura? 
"Ho la possibilità di rimettermi in gioco con una grande squadra tornando così ad alto livello. E' una doppia sfida: personale e di gruppo per tornare a vincere"

Si è parlato di un interesse del Milan: è vero? L'Inter è pronta per vincere il campionato? 
"Sì, l'anno scorso il Milan mi voleva, ma poi hanno scoperto il problema e non sono potuto arrivare a Milano. Ho accettato perché volevo una grande sfida, ma non si è fatto nulla". 

Puoi andare via in prestito o vuoi rimanere in ogni caso all'Inter? 
"No, voglio un'esperienza di alto livello, voglio rimanere qua". 

Hai qualche paura di tornare in campo? 
"Non ho paura, se ce l'avessi dovrei smettere. Se giochi con dei limiti non riesci a dare il massimo. Se sono tornato è perché non ho paura di niente". 

Come ti è stata vicina l'Inter durante questi mesi? 
"Ho un ottimo rapporto con la società, la sento sempre come casa mia. Sono stati gentilissimi. Quando c'è stata possibilità ci siamo messi in contatto e ho iniziato subito la preparazione. L'Inter quest'anno è stata la mia prima scelta". 

Qual è il ruolo che avrai in questa stagione? 
"Il mister mi ha solo chiesto della mia condizione fisica, dei ruoli non abbiamo ancora parlato". 

FcIN - Come vedi la squadra che sta nascendo? Vorresti farne parte anche dovendo giocare di meno? 
"La squadra si è rinforzata, possiamo toglierci delle soddisfazioni. Mettendo tutti l'impegno giusto possiamo farcela. Io sto cercando di tornare al massimo proprio per aiutare il gruppo".

Quanto tempo ci vorrà per questa Inter per tornare ai livelli di quando l'hai lasciata? 
"E' cambiato tutto, però spero presto".

Quali sono le tue ambizioni in questa squadra? 
"Io sicuramente spero di tornare al 100% il prima possibile, per aiutare il gruppo. Vogliamo arrivare il più in alto possibile in campionato". 

Ti sei allenamento molto ad Interello. Qualche ragazzo delle giovanili ti ha impressionato? 
"Il fratello di Gnoukouri mi è piaciuto molto, mi ha ricordato me stesso. Poi anche Gavillons, un difensore centrale". 

Quanto è stato importante Mancini? L'hai trovato cambiato? 
"Il primo ritiro che ho fatto con l'Inter è stato con Mancini, ora l'ho ritrovato dopo nove anni. E' stato emozionante. Spero che anche quest'anno posso essergli d'aiuto". 

Un commento sulla stagione del Parma: cosa auguri alla tua ex squadra? 
"Sicuramente non è finita come ci speravamo. L'importante è che risalga subito dove merita di essere, i miei compagni sono stati bravi a lottare fino alla fine, per loro solo complimenti. Spero di rivedere presto il Parma dove merita". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 13 luglio 2015 alle 11:55 / Fonte: Dagli inviati a Riscone di Brunico Marco Lo Prato e Domenico Fabbricini
Autore: Marco Lo Prato / Twitter: @marcoloprato
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