Come funziona la macchina organizzativa della nuova Inter di Erick Thohir? A questa domanda, il Guerin Sportivo, nel suo numero di dicembre, ha voluto dare una risposta viaggiando in prima persona all’interno degli uffici nerazzurri di Corso Vittorio Emanuele, per capire cosa c’è dietro tutto quello che è tangibile del mondo interista, dalla formazione che va in campo alle figure di allenatore e dirigenti. E’ un’indagine da cima a fondo attraverso i vari organi che compongono l’apparato Inter, alla scoperta anche di aneddoti e dettagli interessanti: partendo dalle risorse umane, dirette da Sergio Zanetta, circa 350 con tante richieste e invii curriculum cui far fronte: “Ne riceviamo tra i 100 e i 200 al mese, con candidature per qualsiasi posizione, anche direttore sportivo e allenatore. C’è chi ci manda persino gli schemi”, svela Alessandro Parini, colui che si occupa dei colloqui di selezione.

Si passa poi dall’area commerciale, da 10 dipendenti, dove ci si occupa di organizzare i vari eventi collaterali come shooting, giornate dedicate agli sponsor, fino alla partita, che, vista dal punto di vista commerciale, “è il frangente in cui lo sponsor ha la maggiore visibilità e nulla può essere sbagliato”, spiega Stefano Gazzoletti, uno degli account interni. La coordinatrice Barbara Biggi lavora anche al progetto Inter Academy, insieme al direttore tecnico Marco Monti, una struttura che consente al club di entrare anche in quei Paesi dove non c’è visibilità di tipo mediatico, “per creare un network di relazioni che magari può portare altre opportunità di business”, racconta.

Prossimo step, l’ufficio stampa: team di 10 persone, che fanno capo a Leo Picchi. Nella stessa stanza c’è anche il tavolo per l’attività social, settore che nell’ultimo anno si è sviluppato in modo particolare. Spiega Roberto Monzani, supervisor dell’area web: “Se valutiamo la prospettiva di crescita dell’Inter su Facebook, siamo uno dei club che cresce con maggior velocità insieme alla Roma. E’ un lavoro che richiede costanza, se si vogliono ottenere risultati; devi postare sempre, coinvolgere la gente e dare contenuti abbastanza esclusivi”. L’area web è supportata da un ufficio tecnico e anche da un responsabile della sicurezza, Fabio Invernizzi, che spiega come il sito sia spesso sotto attacco hacker: “In alcuni casi con programmi ideati per introdursi nei server o spedire virus, ma capita di avere a che fare con tifosi un po’ accaniti che cercano di carpire informazioni riservate. Il periodo più a rischio? Il calciomercato: a volte noi prepariamo la scheda di un nuovo acquisto tenendola parcheggiata in attesa dell’ufficialità”, e nel frattempo la voglia di scoop espone al rischio di trovarsi di fronte a piccoli hacker.

All’ultimo piano, si sviluppa il resto dell’attività: dall’immenso archivio fotografico gestito da Stefania Truzzi, agli uffici di Inter Forever, sezione di Veronica Oldani e Francesco Toldo, fino agli uffici delle assistenti dei dirigenti. Laura Corno è colei che ha in mano le agende del direttore generale Marco Fassone e del presidente Erick Thohir: “Mi coordino con Giacarta per organizzare i suoi appuntamenti, meeting e spostamenti. Per il resto, mi occupo anche della gestione della tribuna autorità dello stadio”. Nell’ufficio accanto, si trovano Monica Cavanna ed Elisa Addesso, rispettivamente assistenti di Michael Bolingbroke e Michael Williamson. “Bolingbroke arriva in sede molto presto e controlliamo insieme la posta per gestire le varie richieste e fissare gli appuntamenti”, racconta la Cavanna, mentre la Addesso, in società da pochi mesi, dice che il suo compito con Williamson non è solo quello di organizzare la sua agenda, ma anche “di semplificargli la vita, organizzandogli viaggi e spostamenti, e aiutarlo a preparare le presentazioni”.

Alla fine, l’impatto con la sala trofei, con al centro un tavolo con touch screen che proietta immagini storiche; da qui si accede alla sala dei consigli d’amministrazione e agli uffici dei dirigenti e del presidente. Qui, l’incontro con Michael Bolingbroke e Marco Fassone, con l’ex manager dello United che “pranza rapidamente, bevendo da una tazza con il logo dell’Inter”. Entrambi di fretta, per costruire l’Inter del domani. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 10 dicembre 2014 alle 13:25
Autore: Redazione FcInterNews.it
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