Non solo mercato per Erick Thohir: il tycoon indonesiano, sul fronte economico, deve anche pensare a ripianare il debito del club che, quando acquistato da Moratti, ammontava a 250 milioni di euro e il suo piano, sin da subito, è parso chiaro a tutti: la garante dell'Inter con le banche è l'Inter stessa. In questo modo, se il debitore non riesce ad onorare il debito, i creditori possono rivalersi direttamente sulla società, entrandone in possesso. Niente di fuori dal mondo, prassi comune in America, ma che, secondo quanto raccolto da TuttoMercatoWeb, Massimo Moratti non avrebbe digerito benissimo.

La radice di questo dissapore è da ricercarsi nei due modi di intendere la gestione di un'azienda: nulla di nuovo sotto il sole, quindi. Il numero uno nerazzurro si sta adoperando di modo che tutto il debito, che si è preso in eredità, sparisca il prima possibile: poco importa se qualcuno ha storto il naso e si aspettava che lui fosse un altro 'paperone' alla Moratti. Il dubbio che non lo fosse il numero uno nerazzurro lo ha tolto subito: come ricorda TMW, facendosi garante del debito, ET avrebbe potuto in teoria averne un altro con l'Inter garante, ed avere forse più liquidità iniziale da usare anche sul mercato. Ma ha scelto un'altra strada. 

Sezione: Focus / Data: Gio 12 giugno 2014 alle 08:56 / Fonte: tuttomercatoweb
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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