Intervista... a scacchi con la Gazzetta dello Sport per Kristian Thorstvedt, centrocampista del Sassuolo grande appassionato del gioco. Che proprio attraverso la metafora scacchistica descrive quello che per lui è stato il giocatore più difficile da affrontare in questi anni in Serie A: "Per me è sempre stato Nicolò Barella, per il modo in cui gioca. Si muove sempre negli spazi più stretti, dove neanche lo vedi. Faccio un esempio usando la scacchiera: se l'Inter attacca da un lato e noi dall'altro, lui gioca sempre dietro di te e devi guardarti sempre le spalle, devi adattarti in base a dove si trova. La sua intelligenza in campo e il suo modo di muoversi per me lo rende uno dei migliori", afferma il norvegese. 

Nel corso del colloquio, il centrocampista norvegese rivela di essere caduto anche lui nell'equivoco di Denzel Dumfries: "Una volta in ritiro ho aggiunto del pollo e del pesto in un piatto di pasta, una cosa che in Italia non fate. Tutti i miei compagni mi guardavano come a dire: 'Ma cosa stai facendo?'. Per me era una cosa normale, mia madre me la faceva sempre". 

Sezione: Focus / Data: Sab 01 novembre 2025 alle 13:55
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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