Sorride, Claudio Ranieri. Al Monaco va sempre meglio, intanto il calcio italiano quasi lo ignora. Ne parla così al Secolo XIX: "Sinceramente, il derby non l'ho visto. Se non mi piace l'Inter o il calcio italiano? Nessuna delle due cose, non scherziamo. Ero impegnato a preparare gli ultimi dettagli della sfida con lo Chateauroux, il posticipo nel lunedì". Il rimorso di Ranieri ritorna poi ai tempi della Roma e di quello scudetto perso contro la Samp e vinto dall'Inter: "Fin qui è l’unico vero rimpianto della mia carriera: da romano e romanista aver perso uno scudetto che pensavamo di meritare.

Colpa della Samp? Assolutamente no, perdemmo quella partita, noi stavamo bene e loro pure, eravamo passati in vantaggio, poi abbiamo rallentato. Ma non è quello che mi fa rabbia. Troppi si dimenticano cosa accadde in Lazio-Inter, beh, io non lo dimenticherà mai: 3 maggio 2010, Lazio 0, Inter 2, con i tifosi che fecero pressioni tutta la settimana perché la loro squadra perdesse in casa e impedisse alla Roma di vincere uno scudetto che meritava. E quei cori a fine gara. Una vergogna".

Ranieri e un ritorno in Italia: "No, sono orgoglioso di allenare il Monaco. Ma in Italia credo tornerò". E non si porterà Cassano nel Principato: "Non credo proprio, vogliamo far crescere nuovi talenti".

Sezione: FOCUS / Data: Gio 11 ottobre 2012 alle 17:02 / Fonte: Il Secolo XIX
Autore: Fabrizio Romano / Twitter: @FabRomano21
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