Poldi: "Futuro? Vedremo a marzo. Con l'Arsenal..."

"Nessuno mi ha regalato niente nella mia vita, ciò che ho raggiunto l'ho guadagnato con i miei sforzi e con l'aiuto deI compagni e degli allenatori. Ogni consiglio è sempre gradito, soprattutto se arriva dagli eroi della mia infanzia. Ma io sono ancora Lukas Podolski, il ragazzo che sta inseguendo il suo sogno e che non vuole farselo portare via". Esordisce così Lukas Podolski in un'intervista interessante rilasciata a Kicker.

Il focus della chiacchierata, poi, si sposta sulla scelta dell'Inter di non inserire Poldi nella lista dell'Europa League: "Molti dicono che sono un perdente per questo, ma dico che era già stato tutto stabilito ai tempi della sottoscrizione del contratto. Non sono il tipo di persona che dice di sé che fa tutto giusto. Ciò non esclude il fatto che sono un calciatore che ha sempre voglia di giocare a calcio. E' quello che faccio da quando avevo 5 anni. So che ci sono sempre delle critiche, ma l'importante è discernere cosa sia giusto o sbagliato".

Sul suo trasferimento all'Inter e sul suo stato di forma - "Sono stato accolto davvero molto bene: c'è differenza rispetto a Londra, ma non ho avuto nessuna difficoltà. Abbiamo bisogno di ottenere i punti necessari nelle prossime partite: ci sono abbastanza match per raggiungere i nostri obiettivi. Personalmente sento che mi sto avvicinando alla forma migliore".  

Sulla differenza tra Serie A e Premier League - "Il calcio qui è caratterizzato da molti tatticismi e si fonda sui risultati, Le gare sono molto dure, gli avversari sono difficili da affrontare". 

Sul suo futuro - "Stando ad oggi io devo tornare a Londra in estate. Ci saranno dei discorsi da marzo o aprile, visto che la stagione finisce a maggio. A Londra sono stato bene, anche se l'ultima metà della stagione sportiva non è stata molto soddisfacente. Ma il punto è che non ho mai avuto un problema, né il club né con Arsene Wenger e neppure con  i tifosi".