Se l'avventura dell'Inter U23, cominciata da pochi mesi, è partita con il piede giusto, tanto del merito è di Luka Topalovic. Il centrocampista sloveno, classe 2006, ha già ampiamente dimostrato di essere il punto di riferimento della squadra di Stefano Vecchi. Non a caso, ieri sera, grazie a una sua doppietta, sono arrivati tre punti sul campo dell'AlbinoLeffe.

Arrivato in Italia nel 2024, quando l'Inter lo ha prelevato dagli sloveni del Domzale, Topalovic ha subito dimostrato di avere qualcosa in più dei pari età. Lo scorso anno ha giocato tanto, e vinto il Tricolore, con la Primavera di Andrea Zanchetta, totalizzando 8 gol e 3 assist in 31 presenze in campionato. Cifre importanti, che però non sono in grado di descrivere a pieno le qualità dello sloveno. Sarebbe riduttivo, infatti, limitarsi ai numeri, perché 'Topa', come lo chiamano i compagni, è molto più di quanto mostrino le statistiche.

Il ruolo naturale di Topalovic è quello di mezzala sinistra, il suo punto forte è sicuramente la fase offensiva. L'ex Domzale è il prototipo del centrocampista moderno, in grado sì di fare gol ma anche di impattare le partite dal punto di vista fisico e di contribuire alla fase difensiva, in un'epoca in cui i numeri 10 tutto talento e fantasia non sono più di moda. Chiaramente, avendo 19 anni, non è ancora un giocatore fatto e finito. Capita che abbia delle pause, delle partite in cui magari non è efficace quanto potrebbe, oppure che a volte paghi l'intensità del calcio dei grandi, che spesso gli riservano un 'trattamento speciale', visto il suo talento. Ciò che sta ha impressionato e sta impressionando maggiormente, però, è la capacità di erigersi a leader tecnico dell'Inter U23, sin dalla prima giornata, in un campionato tutto nuovo per lui.

Lo sloveno è bravo a farsi trovare tra le linee e a occupare gli spazi dove può toccare il maggior numero possibile di palloni. Non solo: le letture raffinate di cui è capace lo portano spesso a essere pericoloso in zona gol, grazie a degli inserimenti senza palla 'alla Frattesi'. Proprio a seguito di due bei tagli in area di rigore sono arrivati i gol contro Triestina e AlbinoLeffe. Grandi qualità balistiche, poi, per il nativo di Slovenj Gradec. In questo avvio di stagione in Serie C ha infatti trovato due reti da fuori area, uno a palla in movimento contro l'AlbinoLeffe e uno su punizione contro il Novara. Insomma, un repertorio completo, da giocatore versatile con tante armi a disposizione.

A questo punto la domanda che sorge spontanea è: "Dove può arrivare in carriera Topalovic?". Non esiste una risposta giusta. Tanto del suo futuro dipende in primis dal contesto in cui proseguirà la sua crescita. Evidentemente, ha già dimostrato di essere ampiamente all'altezza di una Serie C di alta classifica. Difficile che l'anno prossimo possa rimanere nell'Inter U23, altrettanto difficile che possa avere spazio in prima squadra. Lo scenario più probabile è un prestito in Serie B, in una squadra che possa garantirgli minutaggio e fiducia. Dal canto suo, Topalovic dovrà essere bravo ad aumentare la velocità delle sue giocate, togliendo qualche tocco di troppo, in modo da rendere più efficaci le sue qualità. Così facendo, lo sloveno potrà legittimamente ambire ad arrivare anche in Serie A.

Intanto, però, l'Inter U23 e Stefano Vecchi si godono il proprio gioiello più scintillante.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 04 novembre 2025 alle 21:07
Autore: Alessandro Savoldi
vedi letture
Print