Giandomenico Lepore, il capo dei pm di Napoli, afferma che il materiale raccolto nell’ambito dell’inchiesta Calciopoli, si rivelò utile alla giustizia sportiva. Queste le sue parole raccolte dalla Gazzetta dello Sport: “Gli elementi che abbiamo raccolto li demmo a Guido Rossi e Borelli, consapevoli che potevano esserci cose di non rilevanza penale. Siamo stati accusati di andare in una sola direzione con le indagini, ma in realtà abbiamo valutato tutti gli elementi. Quando poi l’Espresso pubblicò le intercettazioni non potemmo più andare avanti, perché le stesse furono boicottate”.

Le telefonate dell’Inter non hanno nessuna rilevanza penale: “Non sono emersi nuovi dati. Quando arrivavano critiche chiedevo conto ai mie collaboratori che mi dicevano che le telefonate relative all’Inter non avevo alcuno significato penale e non potevano essere prese in considerazione”.

Sezione: FOCUS / Data: Gio 10 novembre 2011 alle 09:52 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alberto Casavecchia
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