L'Inter vuole ripartire e per farlo Inzaghi ha utilizzato due opzioni. Ieri, ad Appiano, ha battuto sul tasto dell'orgoglio e della voglia di riscatto dopo un mese avaro di soddisfazioni, stimolando i suoi mentre si analizzava l'avversario odierno e l'ultima partita di coppa. E poi il tecnico nerazzurro ha concesso ai suoi di tornare a casa, evitando il consueto ritiro pre-gara: un modo per allentare la tensione, soprattutto mentale. "Inzaghi si è confrontato anche con i dirigenti nelle ultime ore, come da prassi. Tutte le componenti nerazzurre sono concordi: l’obiettivo è lo scudetto - racconta la Gazzetta dello Sport -. È il traguardo che è giusto che un gruppo come l’Inter si metta davanti: in questo senso, tutti allineati. E sì che un fraintendimento poteva esser nato dopo la frase con cui l’allenatore la scorsa settimana aveva parlato di quarto posto. Nessun alibi, nessuna asticella che si abbassa. Quello, evidentemente, voleva essere un modo dell’allenatore di rimarcare quanto di buono era stato fatto fin qui".

E con la rosa tutta a disposizione, a parte rarissime eccezioni (Brozovic), nessuno ha il posto garantito. Tutti sulla corda. I rientri di Gosens e Correa, ad esempio, aumentano la concorrenza. Da Lautaro a Sanchez: nei ragionamenti ci sono dentro tutti. "Persino Barella: è un intoccabile, certo. Ma troppe volte è stato fatto giocare nonostante parametri fisici non ottimali, errore che si cercherà di non ripetere - spiega la rosea -. De Vrij, per la verità, sembra già aver invertito la rotta nel derby. Se stasera sarà fuori, sarà solo per motivi fisici. Ma anche lui, in ottica futura, è in discussione".

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Sezione: Focus / Data: Ven 04 marzo 2022 alle 08:29 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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