Da capitan futuro a capitan presente, Samir Handanovic compie un altro passo per la storia dell'Inter tagliando un nuovo traguardo che "vorrebbe festeggiare a fine stagione con l’obiettivo più nobile". L'estremo difensore sloveno "spegne domani le 500 candeline in Serie A, raggiungendo Ciro Ferrara al 15esimo posto dei più presenti nel massimo campionato italiano ed entrando di diritto in un club esclusivo". Ma non solo e per restare in tema "capitani", Handa diventa il "secondo straniero più presente della storia della Serie A", un dato che lo pone dietro proprio all'ex capitano, mai ex, Javier Zanetti. Dopo "i fatti di Icardi" nel febbraio 2019 "nessuno più di Handanovic poteva rappresentare il giocatore di riferimento - ricorda la Gazzetta dello Sport - l’esempio di professionalità e cultura del lavoro", sempre silenzioso e mai fuori posto, era lui l'uomo perfetto per mettere ordine e rigore.

Ad onta delle ultime due stagioni, in cui il numero uno della compagine nerazzurra "ha perso qualcosa in termini di sicurezza e interventi provvidenziali, la carriera di Handanovic è piena di primati: Dal suo debutto in A, è il portiere che ha effettuato più parate nel massimo campionato: 1.439". E nell’epoca dei tre punti a vittoria, ha mantenuto la porta inviolata per ben 173 volte, dietro soltanto a Gigi Buffon (287), "che di Samir invidierà il record dei rigori respinti, di cui è ancora il primatista assoluto del campionato italiano: 25 con l'ulteriore primato, di penalty respinti in una singola stagione: 6 nel 2010-11". Samir "è anche il giocatore più presente in assoluto dalla stagione 2004-05, quella dell’esordio in A con l'Udinese. Ma come ogni bellissima storia, anche quella di Handa a Milano presto finirà". Con un contratto in scadenza nel 2022, l’Inter non ha troppo tempo per trovare il successore: "In casa ci sono già elementi dal futuro assicurato come Brazao - sottolinea la Gazza - e Filip Stankovic e Radu. Ma nel taccuino della dirigenza ci sono tre nomi in bella mostra, cerchiati in rosso: Musso, Cragno e Meret. Giocatori anagraficamente giovani ma già di grande esperienza di A. Identikit perfetti per la pesante eredità di Handanovic, che prima però vuole chiudere col botto. Un’ultima maglia con lo scudetto cucito sul petto, un bel modo per dirsi addio".

Sezione: Focus / Data: Sab 13 febbraio 2021 alle 08:30
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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