Ivan Perisic ben presto sarà un nuovo giocatore del Bayern Monaco. Accordo trovato sulla base di 5 milioni per il prestito oneroso e il diritto di riscatto fissato a 25. Ieri il croato non è partito con la squadra alla volta di Valencia e ha dato il suo ok al trasferimento in Baviera. Mancano solo gli ultimi dettagli prima dell'ufficialità. Dopo Icardi (da tempo fuori dal progetto), dunque, un altro titolarissimo degli ultimi anni lascerà Milano. "Il nuovo ciclo di Antonio Conte ripartirà senza i due grandi protagonisti dello strappo all’interno dello spogliatoio della scorsa stagione, che ha rischiato di avere ripercussioni anche nella volata Champions - conferma la Gazzetta dello Sport -. L’estate scorsa Ivan dominava in Russia con la sua Croazia, portata fino a una storica finale mondiale. E Perisic era anche diventato un ambasciatore nerazzurro nel grande corteggiamento a Luka Modric, il sogno interista del mercato 2018. La sua importanza nel progetto tecnico di Luciano Spalletti non è mai stata messa in discussione, e forse neanche la sua leadership. E il tecnico toscano si spinse anche oltre, caricando il croato di una ulteriore responsabilità: «Perisic è la nostra risposta all’arrivo di Ronaldo alla Juve. Per caratteristiche fisiche è l’unico in Italia che ha quella forza lì». Sei mesi dopo, nel gennaio 2019, Perisic si presentò in sede per chiedere la cessione. Per molti fu un fulmine a ciel sereno, ma anche la prova che qualcosa nello spogliatoio nerazzurro si era irrimediabilmente rotto".

Poi l'arrivo di Conte, i tentativi falliti di adattarlo quinto a sinistra nel 3-5-2 e l'opportunità di liberarsi di un ingaggio pesante per aprire la strada all'arrivo di altri elementi più funzionali all'idea tattica del nuovo allenatore. 

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Sezione: Focus / Data: Dom 11 agosto 2019 alle 08:27 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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