Nel consueto appuntamento col suo canale Youtube per la Top 11 della 34esima giornata del campionato di Serie A, Fabio Caressa si sofferma a lungo sull'Inter e sulla settimana da dimenticare vissuta dai nerazzurri: "Sicuramente la stagione dell'Inter è una stagione di grande coraggio, come dimostra il rimanere dentro a tutte le competizioni. Sai che rischi di arrivare stanco mentalmente a questo punto della stagione, però per me l'Inter ha pagato un certo tipo di narrazione: i giocatori dovevano riposare, l'età è alta... Ma se sei stanco e stringi i denti la stanchezza viene meno, se ti abbandoni la senti molto di più. E questo fattore, questa ossessiva ricerca del superamento della stanchezza per me ha convinto qualche giocatore. L'Inter ha giocato le stesse partite delle altre semifinaliste di Champions, forse anche meno del Barcellona: o rinunci alla Coppa Italia, ma nessun giocatore scende in campo per rinunciare, o è così".

Secondo Caressa, qualora questo Scudetto dovesse sfuggire ai nerazzurri non sarà a causa della partita persa con la Roma: "Ci può stare di perdere contro la squadra che va meglio in questo momento. In parte lo ha perso a Parma e in parte nel non sapere costruire un vantaggio nel momento in cui c'erano meno partite, non sfruttando il momento di calo del Napoli. Se arrivi in semifinale di Champions devi calibrare la stagione per avere almeno sei punti di vantaggio in campionato, perché la Champions ti toglie tantissimo sul piano mentale e quindi qualche punto lo lasci in campionato. Secondo me è stato prima il momento in cui l'Inter doveva ottenere più risultati, si doveva sapere che questo finale sarebbe stato così. Però la narrazione della stanchezza non ha fatto bene, e poi c'è l'altra narrazione, che Beppe Bergomi contesta e che ha la sua motivazione: quella delle due squadre una più forte dell'altra. Non è così, perché l'età passa e ciò influisce sul rendimento e poi ognuno ha due squadre; ciò che conta è la distanza di livello tra una e l'altra. Penso per esempio all'attacco dove Mehdi Taremi ha fatto una stagione disastrosa, mentre Joaquin Correa non ha dato niente e Marko Arnautovic ha dato poco di più dietro a Lautaro Martinez e Marcus Thuram. E Kristjan Asllani è un buon giocatore ma non c'entra nulla con Hakan Calhanoglu; a sinstra Carlos Augusto ha fatto bene quando è mancato Federico Dimarco, che però ancora adesso non sta bene ed è un punto interrogativo importante. E Yann Bisseck è forte ma non vale Benjamin Pavard e Alessandro Bastoni. La narrazione è stata un po' esagerata, mi ci metto anche io; ed è normale che l'Inter ora faccia fatica". 

ACQUISTA QUI I PRODOTTI UFFICIALI INTER!

Sezione: Focus / Data: Mer 30 aprile 2025 alle 16:21
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
vedi letture
Print