"Chi vince lo Scudetto? Dico le solite: Milan, Napoli, Juventus. E anche Inter, altrimenti poi...". Così Fabio Cannavaro ai microfoni di Sky. Una battuta tra il serio e il faceto sui nerazzurri, che denota come il nervo sia ancora scoperto: lui e l'Inter non si sono lasciati benissimo e tutti sappiamo di chi fu la colpa. Ricordate la frase di un noto dg dell'epoca che, al telefono, diceva: "Dite che Fabio non è d'accordo con l'allenatore. Dite che vuole andare via a tutti i costi...". Ecco una delle tante telefonate, forse quella più esplicativa:

(fonte: Repubblica) Moggi chiama Fabio Cannavaro e un terzo uomo
Moggi: "Allora lo possiamo fare anche oggi: fai chiamà Ghelzi (Ghelfi vicepresidente Inter), gli dici che vuole andà via".
Cannavaro: "Come?"
M: "Fai chiamare Ghelzi, ooh.. come si chiama là, brindellone alto... il Presidente!"
C: "Facchetti"
M: "Facchetti. Fai chiamare Ghelzi e Ghelzi lo farà. Gli dici: guarda, io voglio andà via perché non sò considerato dall'allenatore e stop".
(...)
M: "Dagli una telefonata di brutto, dai! Poi richiamami, dai!"
(fonte: Repubblica)

Peccato che l'allenatore in questione fosse Roberto Mancini, appena arrivato all'Inter, con Cannavaro ancora alle prese con un infortunio. Per cui, asserire che "l'allenatore non ti considera" è palesemente un pretesto.
E' storia, caro Fabio. Senza battute.

Sezione: FOCUS / Data: Mar 11 ottobre 2011 alle 20:49
Autore: Alessandro Cavasinni
vedi letture
Print