Alessandro Altobelli parla a Tuttosport del mercato interista partendo dall'arrivo a Milano di Juan Cuadrado. "Il suo approdo all'Inter è stata una sorpresa, ma ormai il calcio è cambiato, non fa più quel certo effetto - dice - Cuadrado ha sempre fatto la sua parte. Può ricoprire il ruolo di terzino basso o di ala alta. È un giocatore che salta l’uomo, dà l’anima quando gioca, forse si deve controllare di più quando è sul campo. La provenienza magari può essere difficile da accettare, ma lo si deve fare".

Una vicenda completamente diversa da quella di Lukaku, se dovesse concretizzarsi il passaggio alla Juventus. "Si è fatto le corna da solo! - continua - Credo che lui abbia sbagliato tanti passaggi. Non andrà più all’Inter, ma ora sono i tifosi che non lo vogliono più, su questo è servito, ha ricompattato l’ambiente. Uno ha il diritto di fare tutte le scelte che vuole. Ma se parli con l’Inter, non parli nel mentre e nello stesso momento anche con la Juventus. Vuol dire non rispettare la squadra dove sei stato sino a giugno. Poi secondo me anche la società avrebbe potuto agire diversamente. In questo anno in cui è stato in prestito, avresti dovuto trovare un accordo prima se volevi tenerlo, non ridurti alla fine".

Anche Altobelli passò dall'Inter alla Juventus, ma in condizioni più simili a quelle di Cuadrado che a quelle di Lukaku. "I veri juventini erano all’Inter, Pellegrini e Trapattoni. Nonostante io avessi il contratto in essere ancora di un anno, mi misero in condizione di andare via. Lo strappai quel contratto! E rinunciai ad un miliardo e passa delle vecchie lire. Disputai gli Europei dell’88 e mi chiamò Boniperti. Ricevetti solo quella offerta. Se non avessi detto di sì, non avrei potuto giocare".

Sezione: Focus / Data: Ven 21 luglio 2023 alle 09:34
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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