Claudio Ranieri saluta il Cagliari e dice addio al calcio. Dopo aver centrato la salvezza in Serie A sulla panchina dei sardi, il tecnico romano (che si è seduto anche sulla panchina dell'Inter nella stagione 2011/12), ha deciso di terminare la sua grande carriera ricca di imprese, su tutte la Premier League vinta con il Leicester.
IL COMUNICATO:
Mister Ranieri si congeda dal Cagliari: nelle sue due esperienze con il Club è riuscito sempre a portare la squadra al raggiungimento dell’obiettivo finale. Già autore in passato di due promozioni (dalla C alla A) e di una salvezza nella massima serie, nell’ultimo anno e mezzo ha compiuto l’ennesimo capolavoro con la vittoria dei playoff e la conquista in questa stagione della permanenza nel massimo campionato.
“Risorgeremo, lo ha detto Claudio Ranieri”. Era l’estate 1988 quando un appena trentasettenne allenatore romano arrivava in Sardegna per raccogliere un’eredità pesante: guidare il Cagliari, la squadra di un’Isola, società nobile ma decaduta, scivolata in Serie C e ritrovatasi alle soglie del fallimento. Era stata un’intuizione dell’allora presidente Tonino Orrù e del direttore sportivo del tempo, Carmine Longo, che videro in lui l’uomo giusto per pianificare la risalita. Così giovane, ma allo stesso tempo maturo, parlava con la sicurezza di un veterano: da capitano delle sue squadre era stato già allenatore in campo, sotto la guida di tecnici come Gianni Di Marzio e Carlo Mazzone. La sua determinazione, il carisma, i suoi modi garbati, la disponibilità. Sempre la battuta pronta, una buona parola per tutti: le sue qualità professionali e umane fecero subito breccia nell’ambiente. I Sardi si innamorano subito di lui, lui si innamorò dell’Isola.
“Risorgeremo”, disse il Mister alla squadra, un tam-tam che ben presto si diffuse tra i tifosi. Fu l’inizio di un ciclo di successi: subito due promozioni consecutive, dalla C alla B e poi dalla B alla A. Qualcosa riuscito poche volte nella storia del calcio italiano. La stagione 1990-91, con il Cagliari di nuovo nella massima serie, partì male: la squadra stentava e chiuse l’andata al penultimo posto. Da lì, un’altra impresa: il gruppo nel girone di ritorno macinò gioco e punti, salvandosi addirittura con una giornata di anticipo.
Le strade del Mister e del Cagliari si dividono lì, ma con la promessa di ritrovarsi, un giorno. Claudio Ranieri intraprende un percorso da allenatore che lo porta a sedersi sulle panchine dei più importanti club in Europa, ad inanellare successi. Senza, però, mai perdere di vista il “suo” Cagliari. Così quando vince la Premier League 2015-16 con l’outsider Leicester, compiendo un autentico “miracolo” sportivo, il suo pensiero si fa subito a tinte rossoblù: “Il Leicester mi ha dato gran parte della fama mondiale che ho adesso, ma il mio sogno da allenatore resta Cagliari, è lì che è iniziato tutto questo”.
Ecco quella promessa, quelle strade che per anni hanno camminato in parallelo sono destinate a rincontrarsi. È la stagione 2022/23: il Cagliari è di nuovo in difficoltà, invischiato nelle sabbie mobili della B. Come anni prima fu per Tonino Orrù, oggi l’intuizione è del presidente Tommaso Giulini, con il direttore sportivo Nereo Bonato: è Claudio Ranieri il condottiero per guidare la risalita. Non è, però, così semplice: “Avevo paura di sporcare quel bel ricordo”, confiderà poi il Mister. In suo soccorso Gigi Riva: “Claudio è uno di noi, mi farebbe molto piacere se tornasse”, le parole del Mito a rompere definitivamente gli indugi.
Un nuovo inizio, una nuova avventura in rossoblù. “Datemi tempo”, esordisce subito il Mister, ma soprattutto ai tifosi dice: “Soffiateci dietro sempre, da soli non ce la faremo”. È un crescendo: dal gennaio 2023 comincia una cavalcata che porta il Cagliari a conquistare posizioni su posizioni in classifica sino ai 60 punti che valgono il quinto posto e i play-off. I rossoblù battono in casa il Venezia, si aggiudicano il doppio confronto contro il Parma e nella finale di ritorno di Bari conquistano la A.
Un tassello è stato posto, il Cagliari è di nuovo dove merita di stare. Ma ora la massima serie va difesa. Come 31 anni fa, nella prima stagione di mister Ranieri in Serie A con il Cagliari, la squadra all’inizio stenta, non trova continuità di risultati: ma al timone c’è una guida sicura che sa bene come portare la barca in porto, superando le “libecciate”. Perché intanto i tifosi non smettono mai di “soffiare” e tutti – Società, squadra, staff, ambiente – remano sempre nella stessa direzione. Quando il 22 gennaio 2024 il mondo si ferma e tutta la grande famiglia del Cagliari, attonita, piange la scomparsa del suo Eroe, la promessa è fare di tutto per conquistare la salvezza.
La squadra a metà febbraio cambia passo, artefice di una serie di risultati e vittorie di prestigio – come quella contro l’Atalanta e i pareggi contro Inter e Juventus – che la allontanano dalle zone più calde della classifica. La salvezza è lì, a portato di mano, ma bisogna prendersela. Il Cagliari vola a Reggio Emilia per giocare contro il Sassuolo, è la gara che vale una stagione, quella decisiva, da non sbagliare. “Poco prima di iniziare la partita ho ripetuto alla squadra quello che già dissi negli spogliatoi di Bari, quando mi chiamò al telefono il nostro Gigi Riva: “Ricorda ai ragazzi che dietro di loro c’è tutta un’Isola”. A Reggio Emilia sono in quattro mila, riempiono una Curva che trasborda di passione rossoblù. Con il cuore al Mapei Stadium ci sono tutti i Sardi. Segna Prati, a tempo scaduto raddoppia Lapadula e può partire la festa. Mister Ranieri viene portato in trionfo dalla squadra sotto la Curva e festeggia con i tifosi insieme al presidente Giulini. Il Cagliari è ancora in Serie A, anche quella promessa è stata mantenuta: la salvezza è per Gigi.
È così la chiusura di un cerchio. La permanenza in A, esattamente come 31 anni prima, è arrivata il 19 maggio, sempre in Emilia, con una giornata di anticipo. La sensazione è quella di vivere un film, uno di quelli da Oscar, che ti conquistano per la loro sceneggiatura perfetta: uno di quelli che ti fa ridere, ma che sa farti anche emozionare e commuovere. Sono lacrime di gioia e riconoscenza nei confronti di chi ha saputo scrivere tra le più belle pagine della storia del Cagliari: perché quanto fatto resterà indelebile nel cuore di ogni tifoso.
Cagliari è e sarà sempre la tua casa. Per sempre grati, Mister.
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
Altre notizie - Ex nerazzurri
Altre notizie
- 12:22 La Repubblica - Chivu si prende l'Inter: il ko di Torino poteva stenderlo, ma da lì in poi non ha più sbagliato nulla
- 12:08 Moviola GdS - Massa fischia tanto ma si perde qualcosa: Ndicka da secondo cartellino su Lautaro
- 11:52 Moviola CdS - Massa non commette gravi errori, ma non riesce a mantenere un metro lineare
- 11:38 Corsera - All'Inter basta Bonny, il 'clone' di Thuram. I nerazzurri mostrano i muscoli e continuano la scalata verticale
- 11:24 Angolo Tattico di Roma-Inter - La doppia fase di Mkhitaryan, la protezione palla di Esposito, Wesley a piede invertito
- 11:10 Pagelle CdS - Bonny non si ferma più: 7,5 e migliore in campo. Sette in pagella per i giganti e per Chivu
- 10:56 TS - A metà ottobre Chivu ha già cancellato gli effetti nefasti della falsa partenza. Inter, che resilienza!
- 10:42 GdS - Non un punto di svolta, ma un salto fino alla cima che aiuta autostima e classifica: tutti attorno a Chivu
- 10:28 Champions, l'Inter sfida l'Union Saint Gilloise: gli orari di allenamenti e conferenze e il programma della vigilia
- 10:15 Champions League, Union Saint Gilloise-Inter affidata allo svedese Nyberg. In sala VAR si parlerà spagnolo
- 10:00 GdS - Angelo di nome e di fatto. A Roma la combo Chivu-Bonny confeziona il delitto perfetto
- 09:45 GdS - La Curva Nord rompe il silenzio a Roma. Segnale di vicinanza a giocatori e allenatore
- 09:30 CdS - La Roma come Icaro si è avvicinata troppo al sole. L'Inter risveglia la squadra di Gasp e la riporta sulla terra
- 09:15 GdS - Bonny conquista una rete alla volta: una copia di Thuram che corre al passo di Nico Paz e Pulisic
- 09:00 Pagelle GdS - Bonny è l'MVP, ma Bastoni vale quanto il francese. Calhanoglu, Sucic e Lautaro i peggiori
- 08:45 GdS - Chivu a Roma trova 'gol di scorta', vetta della classifica e continuità di gioco. Parola chiave: verticalità
- 08:30 Qualità, cinismo e resistenza: all'Olimpico un altro tassello interista con il timbro contingente di Bonny
- 00:00 Roma, Soulé in conferenza: "Inter tra le più forti del campionato. Oggi pochi spazi, avevo sempre Bastoni addosso"
- 00:00 Bentornati nel casino
- 23:55 Roma-Inter, la moviola - Cartellini, Massa cambia metro a gara in corso. Manca il secondo giallo a NDicka
- 23:54 Chivu in conferenza: "Avevo chiesto di capire i momenti, c'è l'umiltà giusta. Il Napoli? Non guardiamo gli altri"
- 23:47 videoRoma-Inter 0-1, Tramontana: "Tutto bellissimo, Chivu ha ridato carattere alla squadra. Bonny e Pio..."
- 23:44 Chivu a ITV: "La squadra si è calata nella realtà del secondo tempo, abbiamo saputo soffrire"
- 23:43 Roma, Soulé a Sky: "L'Inter è una delle squadre più forti. Non siamo riusciti a vincere, ripartiamo dal secondo tempo"
- 23:42 Soulé a DAZN: "Avessimo iniziato il primo tempo come il secondo, forse avremmo visto un'altra partita"
- 23:34 Chivu a DAZN: "Ci sono gare che indirizzano il cammino, oggi risultato importante. Lautaro? Vi spiego il cambio"
- 23:33 Roma, Gasperini in conferenza: "Perdere non ci stava. Abbiamo preso un bruttissimo gol e l'Inter..."
- 23:28 La carica di Bonny a ITV: "Siamo l'Inter e dobbiamo andare fino in fondo in ogni competizione"
- 23:26 Chivu a Sky: "Vittoria merito di questi ragazzi, si sono messi alle spalle l'ultima stagione. Sono fiero di loro"
- 23:22 Sommer a ITV: "Contento per come abbiamo difeso nel secondo tempo, era un test difficile"
- 23:20 Gasperini a DAZN: "Certe sconfitte pesano più delle vittorie e questa è una di quelle. Noi ci siamo"
- 23:20 Bonny a DAZN: "Il gesto di Chivu? In queste partite si devono usare i muscoli"
- 23:19 Sommer in conferenza: "Tre punti importanti, ecco cosa è cambiato da Inzaghi a Chivu. L'errore con la Juve? È il calcio"
- 23:16 Gasperini a Sky: "Chivu mi piace molto, non era facile subentrare così a Inzaghi. Gol episodio che dispiace"
- 23:15 Barella a DAZN: "Oggi hanno dato tutti il massimo. Se abbiamo questa umiltà, ho grandissima fiducia nella squadra"
- 23:09 Sommer a DAZN: "Molto bello l'abbraccio finale della squadra a Chivu, siamo felici anche per lui"
- 23:05 Sommer a Sky: "Stiamo migliorando, ma non è ancora quello che vogliamo fare vedere"
- 23:00 Barella al 90esimo: "Siamo sempre stati forti, avevamo bisogno di ritrovarci. Nessuno meglio di Chivu per la rinascita"
- 22:58 Bonny è il Player of the Match: "Segnare è sempre bello, contenti di questi tre punti importantissimi"
- 22:48 Roma-Inter, chi è stato il migliore? Cliccate e votate
- 22:47 Roma-Inter, le pagelle - Mkhitaryan instancabile, Dimarco attento ovunque. Esposito incide
- 22:46 Chivu completa la scalata: Bonny stende la Roma all'Olimpico, col suo gol l'Inter riassapora la vetta
- 22:44 Roma-Inter, Fischio Finale - La miglior difesa è l'attacco: Bonny risolve la battaglia dell'Olimpico. Per Chivu tre punti di Capitale importanza
- 22:35 liveIl POST PARTITA di ROMA-INTER: ANALISI, COMMENTI e PAGELLE
- 20:33 Marotta a DAZN: "Chivu scelta molto ponderata, ha gestito con tranquillità le critiche eccessive arrivate dall'esterno"
- 20:28 Marotta a Sky: "L'obiettivo è fare il massimo sul piano sportivo e ottenere il massimo in termini di ricavi"
- 20:25 Roma, Massara a DAZN: "Inter squadra fortissima, servirà una prestazione quasi perfetta per metterla in difficoltà"
- 20:25 Roma, Massara a Sky: "L'Inter è stata finalista di Champions pochi mesi fa. Gasp l'avrà preparata benissimo"
- 20:24 Calhanoglu a Sky: "Siamo tornati carichi dopo la sosta. Stasera test per capire il nostro posto"
- 20:19 Hermoso a Sky: "Sappiamo che squadra è l'Inter, sarà una bella partita con grande intensità"
- 20:17 Roma, Hermoso a DAZN: "L'Inter ha grande qualità, dobbiamo mettere in campo ciò che abbiamo preparato in settimana"
- 20:17 Calhanoglu a DAZN: "La Roma sta bene, noi stiamo ritrovando il ritmo. Serviranno concentrazione e lucidità"
- 20:04 Albertosi: "Sebastiano Esposito può diventare uno da grande squadra. Caprile dà sicurezza"
- 20:02 Totti: "Roma-Inter partita diversa, importante e troppo sentita. Ne abbiamo perse tantissime"
- 20:00 Il Napoli inciampa a Torino: Simeone fa valere la legge dell'ex infliggendo il secondo ko in campionato a Conte
- 19:59 Vieri: "Chivu mi piace, per ora l'Inter va alla grande. Bonny o Esposito? Sono bravi tutti e due"
- 19:47 Sky - Roma-Inter, curiosità dagli spogliatoi: Acerbi scenderà in campo con lo scarpino bucato
- 19:43 Calhanoglu a ITV: "Vogliamo riprendere a correre, il gioco di Gasperini lo conosciamo"
- 19:34 Fognini, messaggio per Esposito: "Goditi la fama, hai un futuro bellissimo davanti a te. Come dice Chivu..."
- 19:20 Di Biagio: "Roma mina vagante, potrebbe fare uno scherzetto a un'Inter forte. Pronostico? Sarò contento in ogni caso"
- 19:06 Nottingham Forest, anche Mancini nella rosa dei candidati per il dopo-Postecoglou. Spalletti impossibile
- 18:51 Amendola scherza: "La più mia grande bugia? Sono felice di essere alla 'Festa del Cinema' mentre c'è Roma-Inter"
- 18:37 Abete: "Bisogna andare ai Mondiali. Euro2032 per forza insieme alla Turchia per un motivo"
- 18:23 Napoli, Manna spiega: "McTominay e Hojlund fuori? Abbiamo deciso di comune accordo di preservarli"
- 18:09 Toni: "Pio Esposito, piedi per terra e il futuro è suo. Chivu? All'inizio se ne parlava male, facciamolo lavorare"
- 17:54 Mancini torna ad allenare? Confidenza a degli amici: l'ex CT in lizza per il Manchester United
- 17:40 Alcione Milano, Cusatis: "Derby bel momento per il nostro movimento. Il rigore? Scelta giusta"
- 17:25 Collovati: "Gasperini forse non era pronto per l'Inter. Chivu bene dopo l'impatto negativo"
- 17:12 Torino-Napoli, due forfait dell'ultima ora per Conte: out McTominay e Hojlund. Tra 7 giorni c'è l'Inter
- 16:57 La Serie A riparte pianissimo dopo la sosta: due 0-0 soporiferi in Pisa-Verona e Lecce-Sassuolo